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Alvignano – Questioni edilizie e scontri politici, Marcucci replica a Pedone: ecco la verità

Alvignano – La polemica innescata intorno alla vicenda legata ai presenti abusi edilizi commessi dai coniugi Pedone De Marco,  alimenta la discussione in paese. Il sindaco Angelo Marcucci, unitamente alla maggioranza, ha  inteso replicare alle affermazione di Emanuela Pedone: “La istanza di sanatoria con profondo ‘senso morale’ è stata presentata congiuntamente dai coniugi De Marco-Pedone il 10 gennaio 2018 prot. n. 176 (pratica edilizia n. 3/2018) quando il De Marco Armando già era Presidente del Consiglio del Comune di Alvignano, e non nel gennaio del 2017 come rimarcato dalla Signora Pedone. Qualche alvignanese malpensante si chiede: “perché aspettare tanti anni e presentare una richiesta di sanatoria dopo essere stato eletto nelle file della lista di maggioranza e dopo essere diventato Presidente del Consiglio Comunale?” .
La Signora Pedone, afferma che insieme al coniuge, il Presidente del Consiglio Comunale, ha presentato una istanza di sanatoria, per delle difformità edilizie commesse dalla precedente proprietà, rispetto al progetto originario. La domanda sorge spontanea: nell’atto notarile di compravendita o di donazione o altro, è annotato e ben evidenziato che l’immobile interessato dal passaggio di proprietà ‘non’ è conforme alla concessione originaria ? Diversamente, i tecnici, il notaio e tutti i convenuti nell’atto notarile hanno reso e sottoscritto il falso, poi si passerebbe da un presunto reato urbanistico ad un probabile “falso in atto privato” o eventualmente a un reato penale! In merito alla nota Prot. n. 3242 del 9 maggio 2018 a firma del Responsabile del Settore Urbanistica geom. Mingione, il tecnico “non ha mai dichiarato la propria deficienza tecnica” come afferma la Signora Pedone, non vi è traccia nella nota di tale dichiarazione. Il geom. Mingione ha solo chiesto al Sindaco “di essere affiancato da un professionista esperto in materia urbanistica nonché conoscitore del Piano di Fabbricazione del Comune di Alvignano, al fine di procedere in tempi brevi all’istruttoria”.
Ciò non può che essere un ‘senso di profonda responsabilità’ da parte del Responsabile dell’Urbanistica che ha chiesto un affiancamento per accorciare il più possibile i tempi di istruttoria e non, come afferma ancora la Signora Pedone, “una comunicazione di poca conoscenza dello strumento urbanistico”. Ancora una volta, i coniugi De Marco-Pedone, con delle precisazioni a mezzo stampa imprecise e forvianti, dimostrano che la ‘onestà mentale’ e il ‘senso morale’ non sono il loro forte.  Due, sono al momento le perplessità alle quali egli alvignanesi vorrebbero una risposta: la prima “perché nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale si sarebbe dovuto usare un metro di giudizio tutto particolare e concedere una sanatoria per ‘banali abusi edilizi’, di cui un altro semplice cittadino non avrebbe mai potuto beneficiare ?”.

La seconda “il De Marco, quando nella primavera del 2017 accettò la candidatura nella lista della compagine vincente, informò gli amici di cordata dei suoi ‘banali abusi edilizi’ o ha fatto il gioco delle tre carte?”.  ‘Onestà mentale’ e ‘senso morale’ sono qualità che non si sbandierano.”

 

 

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