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CASERTA – Politiche, terremoto nel PDL: fuori Landolfi, Coronella, Cosentino e Giuliano. Anzi no: secondo Notix Cosentino candidato al Senato

CASERTA – Se non è un terremoto, poco ci manca: Nicola Cosentino, leader incontrastato del Pdl in Campania negli ultimi anni, è stato escluso dalle liste del partito per decisione di Silvio Berlusconi. Nelle ultime ore, infatti, il Cavaliere – anche sulla scorta dei sondaggi più recenti della Ghisleri, che attestano come il clima nel Paese sia radicalmente cambiato – è andato convincendosi della necessità di varare un’operazione “liste pulite”. E di non candidare, quindi, nessuno cosiddetti “impresentabili”.

Secondo NOTIX, invece,   NICOLA COSENTINO E’ CANDIDATO AL SENATO NELLA LISTA PDL IN CAMPANIA Alla fine dopo una lunga giornata che sembrava non finire più Nicola Cosentino è candidato al Senato della Repubblica nelle liste del PDL. Potrebbero esserci ulteriori colpi di scena prina della presentazione delle liste
Così, nel pomeriggio, persino l’ex ministro Claudio Scajola ha ufficializzato il suo ritiro dal parlamento (“Per la dignità mia e della mia famiglia non sopporto più esami da parte di alcuno sulla mia moralità”). Berlusconi è convinto che la partita in questa fase si giochi molto sulla questione morale, e sui temi del cambiamento, della novità. Scandali e inchieste, invece, potrebbero assumere una valenza decisiva. E candidando gli “impresentabili”, quand’anche in molti casi si tratti di grandi collettori di voti, si rischia di perdere consenso in quantità industriale nell’opinione pubblica.
E significativo in tal senso appare la circostanza rivelata da alcuni autorevoli esponenti del Pdl: Cosentino non l’avrebbe presa affatto bene, arrivando addirittura a minacciare apertamente il boicottaggio (a quanto pare, si sarebbe rifiutato di consegnare le firme di accettazione per le candidature di tutti i suoi uomini in regione). Ma Berlusconi è rimasto irremovibile, nonostante la consapevolezza che senza l’usbergo dell’immunità parlamentare Cosentino – su cui pendono ben due richieste d’arresto da parte della Dda di Napoli – potrebbe finire agli arresti.
Ma in realtà non sarà solo il leader regionale ad essere escluso dalla lista: rimarranno fuori anche l’ex ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi, il senatore Pasquale Giuliano (presidente della commissione Lavoro), e il senatore Gennaro Coronella. Vale a dire l’intero gruppo di vertice del centrodestra a Caserta negli ultimi 18 anni. A nessuno di loro è stata concessa la deroga rispetto al tetto delle tre legislature imposto dall’ex premier.
Gli unici sicuri di una candidatura in posizione eleggibile al momento sembrano Carlo Sarro e Giovanna Petrenga (sempre che Cosentino non resti fermo sui suoi propositi). Mentre in posizione border line si troverebbero il sindaco di Capua Carmine Antropoli alla Camera e il deputato uscente Enzo D’Anna al Senato. Tutti gli altri avranno solo un ruolo di riempitivi di lista. (19.01.13)

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