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PIEDIMONTE MATESE – Caputo “espulso” dalla corsa al parlamento. I cappello “traditi” ancora una volta dal PD

piedimonte matese. Il Partito Democratico “scarica” Nicola Caputo. Aveva trionfato nelle primarie ma non basta. L’avviso di garanzia arrivato al consibliere regionale pochi giorni fa è stato sufficiente al partito per decidere per il no. La decisione di non candidare più Caputo alla Camera dei deputati taglia le ali anche al sognodi Vincenzo Cappello che poteva arrivare in Regione, proprio in sostituzione di Caputo.
E’ lo stesso consigliere regionale ad annunciare la clamorosa decisione presa dai vertici del Pd. Una decisione che sa proprio di beffa. Il Partito Democratico ce la sta davvero mettendo tutta per perdere le elezioni in Campania. La decisione è arrivata da Roma. Niente candidatura alla Camera per Nicola Caputo. Lascia il posto conquistato con 6mila voti alle primarie, magari ad appannaggio di qualche sciacallo che l’altro ieri si aggirava nei corridoi degli uffici dove si dovevano adottare le decisioni, questuando un posto.
Adesso lo stesso Caputo valuterà il da farsi, anche se dalle sue parole amare e pregne di delusione è già venuto fuori un “Mi dispiace. Siamo in un partito difficile. Ora con serenità decideremo cosa fare..
Grazie a tutti. Un abbraccio forte.” Niente da dire, il Partito Democratico ce la sta davvero mettendo tutta per perdere le elezioni in Campania, ma sotto sotto a Bersani e compagnia cantata non gliene frega più di tanto, visto che ai primi posti, quelli sicuri, hanno piazzato i loro capibastone. Delusione anche per il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, il quale indirettamente non potrà accedere al Consiglio Regionale della Campania.
“Sono esterrefatto. Ho detto che sto in un partito difficile. Mi chiedo quanto valgono le regole? Basta un solo un avviso di garanzia per mettere uno fuorigioco”. Nicola Caputo, consigliere regionale della Campania, commenta così la decisione della commissione nazionale di garanzia di considerare decaduta “la deroga concessa dal Comitato elettorale nazionale”. Caputo, vincitore alle primarie, è stato raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta su presunti falsi rimborsi.  “Nelle prossime ore valuterò con gli amici cosa fare: non so se nel partito, che ho definito unpartito difficile, valgono il gioco delle correnti o la rappresentanza sul territorio”. Così Nicola Caputo (Pd), consigliere regionale della Campania, vincitore delle ‘parlamentariè, commenta la decisione della Commissione nazionale di garanzia che di fatto gli ha sbarrato la strada verso Montecitorio.    Caputo nei giorni scorsi è stato raggiunto da un avviso di garanzia per presunti falsi rimborsi alla Regione Campania: “In merito a questa vicenda sono già stato sentito dai magistrati. A Roma hanno discusso per quattro giorni: chiedete a loro perchè hanno assunto questa decisione “Le regole valgono dappertutto – ha aggiunto Caputo – in tutte le regioni? Vorrei saperlo”.

I dubbi di Cappello
Nelle scorse settimane, tuttavia, Cappello aveva manifestato la propria insicurezza  nel lasciare il municipio per approdare in regione. Aveva detto, Cappello, che era combattuto per dover abbandonare la propria gente a cui dedica gran parte del suo tempo per sedere a Palazzo Santa Lucia. Dubbi che alla luce degli ultimi sviluppi assumo un importante significato avvolorando acnor più l’idea di politica fatta nell’interesse del popolo.

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