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TEANO – Foscolo, il ginnasio nato per il popolo compie 154 anni, Mercoledì fissata l’Open Class

Teano – E’ stato il primo ginnasio municipale a nascere in provincia di Caserta e oggi ha un percorso potenziato di lingua inglese. Mercoledì 23 gennaio prossimo, dalle ore 9.30 alle 11,30 ritorna l’open class al liceo Classico Foscolo di Teano. In seguito alle richieste dei genitori il Liceo classico di Teano, il più antico in Terra di Lavoro apre le porte per far conoscere la sua offerta formativa che lo ha portato ai vertici della classifica Eduscopio. Un liceo che coniuga insieme tradizione e modernità, essendo l’unico in provincia ad avere il potenziamento di linguistico con sette ore di lingua inglese settimanali, con docente madrelingua, certificazione Cambridge e uso della metodologia CLIL su tre diverse materie. Una linea quindi che coniuga insieme tradizione e innovazione. il Liceo Classino sidicino quest’anno compie 154 anni, dal momento che fu inaugurato nell’ottobre 1865. Il Liceo Classico di Teano, quindi, ha 154 anni di vita: più di un secolo e mezzo di attività, sempre fiero della sua storia ultracentenaria. E’ la fortuna delle città antiche quella di avere una propria storia, con una propria tradizione culturale ed un liceo Classico municipale: il Giulio Cesare di Roma, il Tito Livio di Napoli, il Sallustio di Sulmona, il Pitagora di Siracusa e così via. In un libro del 1884 di Giuseppe Lonardo, intitolato “La Risurrezione del Ginnasio a Teano”, abbiamo la certezza documentata che la scuola secondaria teanese ha 154 anni di vita e che inizia proprio con il Ginnasio Municipale nel 1865. Non solo: il Ginnasio di Teano è il primo ad essere stato fondato in provincia di Caserta, se si considera che il “Giannone” casertano fu inaugurato il 2 gennaio del 1866. Un ginnasio, quello di Teano, alla cui vita contribuivano non solo l’amministrazione municipale teanese, ma anche quelle dei paesi vicini come Vairano, Roccamonfina, Marzano, Cajanello, Carinola, Tora e Piccilli, Pietramelara, Calvi Risorta e Sparanise. Il ginnasio teanese sorgeva di fronte al seminario e al soppresso monastero di San Salvatore. Il suo primo direttore fu il dotto sacerdote Stanislao Trabucco di Carinola, che avrebbe rinnegato l’infallibilità del papa, così che fu costretto a lasciare l’incarico e la scuola chiuse. Poi, però, nel 1884 ritornò l’occasione di riaprirlo. Il prefetto Giorgetti, in qualità di Presidente del Consiglio Scolastico Provinciale, su pressione del’on. Angelo Broccoli, il 7 agosto 1884 chiese al Consiglio Comunale di Teano se voleva riaprire il Ginnasio governativo nell’ottobre 1885. Ma il Consiglio Comunale, convocato il 14 agosto, alla presenza dell’on. Broccoli, registrò l’opposizione del dott. Gaetano Corvino che lo riteneva non necessario, un lusso per pochi. Il Corvino, in particolare, riteneva non opporrtuna la spesa di lire 17.176 in considerazione delle scarse risorse del paese e le numerose tasse governative, provinciali e municipali. I soldi sarebbero stati spesi meglio se impiegati per accomodare le strade o la conduttura delle acque. Ma l’avv. Salvatore Spina, presidente della Società Operaia teanese, ribattè, dimostrando che l’istruzione, non doveva considerarsi un bene di lusso, ma un bene utile e necessario a sviluppare i beni materiali ed intellettuali dei cittadini. Non doveva essere considerata un privilegio di casta ma un diritto di tutti. Fu così che il Consiglio Comunale sidicino approvò l’istituzione del Regio Ginnasio; e con 26 consiglieri presenti, 25 votanti, 1 astenuto, e con la maggioranza assoluta di 13 voti l’o.d.g. veniva approvato. Al suo mantenimento non mancò l’aiuto dei comuni vicini. Scrive Leonardo: “La Giunta di Pietramelara, di Tora e Piccilli, di Vairano, di Cajanello alla semplice richiesta del sussidio già ha deliberato ieri l’altro più di un migliaio e mezzo di lire.”. Il Liceo Ginnasio sidicino, quindi, nasce e cresce non come una casta per pochi eletti ma grazie al sostegno della Società Operaia. Continua Giuseppe Leonardo: “E’ da sapersi altresì che la Società Operaia di Teano, in seduta straordinaria del 18 agosto 1884 concordemente deliberava acciocché si fosse pregato l’illustrissimo Prefetto per influire sull’apertura del Ginnasio per il 1884”. Aveva capito che “ i detrattori avevano il solo scopo di mantenere il popolo nell’ignoranza, lo scopo di chiudere al figlio dell’operaio la via che potesse un giorno elevarlo sulla propria classe per aprirgli un migliore avvenire…”.

 

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