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Andreas Krebs e la sua vittima Massimo Neiveller

CELLOLE / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Imprenditore ucciso, il dna inchioda il killer

CELLOLE / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Imprenditore ucciso durante la rapina, il dna incastra il killer. Il dna della vittima sul coltello trovato nell’auto del presunto omicida e la morte causata proprio dalle ferite inferte con l’arma bianca sono prove che potrebbero giocare un ruolo chiave sul destino processuale di Andreas Krebs, l’operaio tedesco ritenuto l’assassino di Massimo Neiviller, l’imprenditore, residente prima a Castel Volturno e poi a Santa Maria Capua Vetere, ucciso nel dicembre del 2016 nel corso di una rapina al suo distributore di benzina sulla Domitiana, a Cellole. Ieri sono stati ascoltati i consulenti nominati dalla Procura. Una genetista  che ha confermato la compatibilità tra le tracce ematiche rinvenute sulla lama del coltello trovato in auto di Krebs con il profilo genetico di Neiviller e poi i medici legali  che hanno confermato come le cause della morte siano da collegare proprio alle ferite inferte nel corso della rapina. Si tornerà in aula a fine mese quando sarà ascoltato Krebs.

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