Roccamonfina – E’ partito oggi il processo contro un uomo di Roccamonfina accusato di aver maltrattato, picchiato e costretto la moglie ad avere rapporti sessuali con lui. Un lungo periodo di abusi e violenze che avrebbero reso la vita della vittima un vero inferno. Nell’aprile del 2015 la colpiva con calci e pugni e poi la spingeva contro il muro procurandole un trauma contusivo al polso della mano destra. Un episodio simile si ripeteva a distanza di un anno quando la donna – A .I. – fu costretta nuovamente a ricorrere alle cure mediche. In altre circostanze l’uomo – D.P.G. – offendeva pesantemente la moglie minacciandola di morte per ottenere rapporti sessuali con lei. La vittima riuscì a trovare il coraggio per presentare denuncia alla caserma dei carabinieri le cui indagini hanno condotto l’uomo sotto processo. Nei giorni scorsi si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Enea. Nei prossimi giorni sarà depositata la decisione con il probabile rinvio a giudizio dell’uomo difeso dall’avvocato Gabriele Gallo. La difesa della vittima, che già si è costituita parte civile, è affidata all’avvocato Dorso
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