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PIEDIMONTE MATESE – Servizio Idrico, lo “strano” caso Alcas e la doppia “faccia” di Di Lorenzo

Piedimonte Matese – Il sindaco di Piedimonte Matese ha più volte ribadito che non può pagare alcune imprese perché non incassa i costi dei servizi che i cittadini non pagano. Una cosa che non è applicata nel caso del gestore del servizio idrico le cui fatture vengono pagate immediatamente, nonostante il municipio non incassi i ruoli del servizio. Come mai? Esiste una corsia preferenziale?
Il revisore dei conti evidenzia l’incapacità nella riscossione dei tributi e l’utilizzo sfrenato dell’anticipazione di cassa. Per il servizio idrico il comune deve incassare oltre 3 milioni di euro. Il comune è fermo nell’incasso dei ruoli per il servizio idrico ormai da 2 anni. Infatti deve incassare circa 3 milioni di euro. I ruoli per le annualità 2016 – 2017 – 2018 non sono stati emessi, i cittadini non pagano e la ditta Alcas che svolge il servizio di manutenzione – in regime di proroga dal lontano 2014 – viene regolarmente pagata. L’ultima determina di pagamento dovrebbe essere stata emessa per il servizio prestato per la mensilità di novembre 2018.
Se i costi di questo servizio vengono pagati con l’anticipazione di cassa e non dai cittadini è normale che un comune deve andare per forza in default. Anche in questo caso vediamo come l’esclusiva responsabilità del fallimento del comune di Piedimonte Matese è della totale incapacità dell’amministrazione Di Lorenzo nell’indirizzare in una corretta programmazione gestionale la macchina comunale. I dirigenti del comune si ammalano ed i funzionari esterni scappano.  Attualmente il comune di Piedimonte Matese è privo anche del segretario comunale.  Insomma un comune allo sbando.

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