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CAIAZZO – Municipio, regalo di Natale “tintinnante” per sindaco e assessori: le solite promesse non mantenute

CAIAZZO – Comune, il sindaco e la giunta non resistono al clima natalizio e si scambiano i doni. E sono doni tintinnanti di moneta contante, quella relativa alle indennità di carica (per carità, spettante per legge) che in campagna elettorale avevano “abiurato” assicurando ai cittadini di rinunciarvi per destinare quei fondi ad altri scopi, magari sociali. Invece così non è stato. La minoranza consiliare – composta da Michele Ruggieri, Amedeo Insero, Marilena Mone e Mauro Della Rocca – entrano a gamba tesa sulla vicenda. “Con delibera del 21 dicembre 2018 – affermano -, la giunta comunale ha stabilito la corresponsione delle indennità di incarica in favore dei componenti dell’esecutivo cittadino.  Per l’esattezza, al sindaco Stefano Giaquinto andranno mensilmente € 1.129,00, al vice sindaco Antonio Ponsillo e agli assessori Giovanni Di Sorbo, Teresa Fasulo e Monica Petrazzuoli € 451,70 mentre al presidente del consiglio Ida Sorbo € 340,00. Le somme, così ripartite, sono previste dalla legge e commisurate al numero degli abitanti della città. Niente di male quindi, si direbbe a questo punto se non fosse però per un particolare diremmo alquanto bizzarro. Era stato lo stesso sindaco, infatti, durante un consiglio comunale, tutto impettito e tronfio, a dire che lui e il suo seguito avrebbero rinunciato alle indennità  che sarebbero state versate su un fondo ad hoc, destinato a scopi sociali. Con il tempo, però, così come ci ha insegnato il s sindaco Stefano Giaquinto, le vere intenzioni escono prima o poi allo scoperto e la vicenda assume i contorni di una ridicola messinscena, impregnata ancora dello smalto e del perbenismo spacciati nel corso della campagna elettorale e, probabilmente, anche dello spirito di emulazione nei confronti degli amministratori uscenti capeggiati da Tommaso Sgueglia che, loro sì, avevano destinato i loro compensi alle spese correnti del comune. Ed ecco che, dopo appena sei mesi, alla vigilia del Natale, i nostri amministratori ci ripensano e con un tocco di penna ripristinano le anelate indennità. Ma non guardano solo al futuro, rivogliono tutto, anche gli arretrati e da giugno. E via 19.000 euro circa, solo per il 2018, che anziché andare ad alimentare il fondo sociale, di cui comunque non vi è stata mai traccia, anziché illuminare le strade caiatine con le luminarie in occasione del Natale, finiranno nelle tasche dei nostri amministratori,  alla faccia di quelli che votandoli contavano sulle loro promesse”, conclude la minoranza.

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