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PIGNATARO MAGGIORE – Comune, bilancio con luci e ombre a metà mandato

PIGNATARO MAGGIORE (di Libera Penna) – A metà  del mandato elettorale  dell’amministrazione che da due anni e mezzo governa  il Comune di Pignataro, il bilancio è in bianco e nero, con luci e ombre.   I “faremo” superano ancora nettamente i fatti e i colori  che dovevano  ricolorare il paese  sono  rimasti  nei secchi di vernice, con i  pennelli  che si sono spelacchiati. Nonostante i buoni propositi che hanno lastricato il balconcino elettorale nel maggio del 2016, il paese continua a patire  un degrado che non sembra arrestarsi. Le condizioni in cui versano le strade,  l’arredo urbano, la segnaletica stradale sono visibili a tutti, anche agli amministratori e ai burocrati di Palazzo Scorpio.    Le buche  non guariscono per seconda intenzione,  ma vanno coperte con l’asfalto,  la segnaletica stradale non si aggiorna come le mappe di Google,  l’arredo urbano non si rinnova con il cambio di stagione.  Le  periferie del paese continuano ad essere sommerse dai rifiuti, e sono la metafora  sia dell‘inciviltà da parte dei soliti ignoti, sia  dell’incapacità dell’amministrazione di affrontare e di combattere questo fenomeno in maniera realmente incisiva,  nonostante le continue e costose  bonifiche delle microdiscariche e  il ricorso alla tecnologia attraverso le fototrappole,    poste in alcuni luoghi periferici particolarmente attrattivi per gli incivili.  I progetti in fase di realizzazione,   quelli  che l’amministrazione ha posto in cantiere e i tanti finanziamenti che è riuscita a intercettare,   dovrebbero schiarire (si spera!) le ombre e dare luce a un paese che da troppo tempo vede scuro. Nei  prossimi due anni Pignataro potrebbe  cambiare volto, se la lista dei faremo si trasformerà in un elenco di cose  fatte.  I problemi restano e sono tanti,  ma timida affiora la speranza che il regresso urbano, sociale, civile e economico del paese si possa arrestare.

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