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Roccaromana / Pietramelara – Blitz della Finanza in azienda autotrasporti, sequestrati 21mila litri di gasolio illegale. Denunciato imprenditore 80enne

Roccaromana / Pietramelara – Gli uomini della Guardia di Finanza di Piedimonte Matese, guidati dal luogotenente Spizzuoco, è stata impegnata in una importante azione tesa al contrasto contro il fenomeno dell’uso di carburante illecito. I finanziere del nucleo mobile, guidati dal comandare   Martino, sono piombati all’interno di un’azienda di autotrasporti ubicata nel territorio di Roccaromana. Qui, dopo una serie di controlli, hanno scoperto una cisterna con circa 21mila litri di gasolio senza la necessaria documentazione. L’amministratore della società non ha saputo spiegare la provenienza del prodotto. Per questa ragione è scattato il sequestro del prodotto e la denuncia a carico del titolare dell’impresa, Salvatore L., 80enne di Pietramelara. Nell’ambito del costante presidio economico del territorio, una pattuglia della Tenenza di Piedimonte Matese, nella mattinata odierna, ha sottoposto a sequestro 21.000 litri di gasolio e il rimorchio telonato sul quale la merce era stipata.  In particolare, le Fiamme Gialle – nel corso di un controllo presso i locali di un’azienda di trasporto merci ubicata in un comune dell’Alto Casertano – hanno notato la presenza di un rimorchio telonato completamente chiuso, parcheggiato in un’area non interessata alle operazioni di carico e scarico delle merci.  Le Fiamme Gialle, quindi, hanno deciso di procedere all’ispezione del rimorchio, rinvenendo al suo interno n. 21 “cubotti” (serbatoi in polietilene da un metro cubo che contengono mille litri) contenenti gasolio a uso agricolo. Al riguardo l’amministratore della società (L.F. cl. 1971) non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la legittima provenienza e né di fornire alcuna giustificazione in ordine alla detenzione del prodotto. Pertanto, i finanzieri hanno proceduto alla denuncia a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria del predetto amministratore per il reato di “sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici” ed al sequestro del rimorchio nonché dei 21.000 litri di gasolio, per un valore complessivo di oltre 210.000 euro.  Sono in corso ulteriori approfondimenti tesi a ricostruire la reale provenienza del prodotto nonché la quantificazione dei tributi evasi (IVA ed ACCISE). L’attività svolta conferma la prassi, diffusa nelle aree a maggiore vocazione agricola, di appropriarsi indebitamente di gasolio ad accisa agevolata per destinarlo ad usi non consentiti.

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