Ultim'ora

RIARDO – Senato, Pontecorvo fuori dai giochi

RIARDO. Carlo Pontecorvo non sarà candidato al Senato. Doveva essere il numero una nella lista ma non è andata così. Allora il numero unodi Ferrarelle ha pensato di rinunciare. “Non mi candido più, sosterrò Monti e stimo Bersani”. Il patron di Ferrarelle «è dispiaciuto. Un passo indietro perché la mia azienda ha bisogno di me a tempo pieno. Ho deciso di non candidarmi”. L’annuncio di Carlo Pontecorvo, patron della Ferrarelle e presidente di Italia Futura Campania, arriva come un fulmine a ciel sereno. Fino a mercoledì sera era considerato sicuramente in lista, ai piani alti (altissimi), per un posto in Parlamenento. Senato o Camera, nella pattuglia montiana. Invece ieri mattina è arrivato il cambio di rotta repentino quanto inaspettato. Lui, però, che di carattere è vulcanico, getta acqua sul fuoco. «L’azienda che guido necessita di un impegno costante, soprattutto visti i tempi difficili che vive l’economia nazionale. Il 2012 è stato un anno decisamente complicato e il 2013, appena iniziato, potrebbe esserlo ancora di più. Tutti i collaboratori dell’impresa che mi onoro di presiedere si aspettano molto da me». Tira un sospiro e riattacca:  “Andare a Roma, per partecipare ai lavori di Montecitorio o di Palazzo Madama richiederebbe, per come immagino io fare il parlamentare, un mio coinvolgimento quasi totale. Ho deciso di rinunciare, come le dicevo prima”.
Non deve essere stato facile per uno come lei che nella vita ha cambiato tante volte: prima medico, poi armatore, poi industriale delle bollicine. “Vero. Mio padre diceva sempre che non riuscivo a stare seduto sulla sedia. Sono fatto così, amo le nuove sfide. E avrei fatto con passione anche il parlamentare”.

Guarda anche

ALIFE –  Falso in testamento olografo e truffa: assolti i fratelli Tartaglia

Alife – I fratelli Salvatore e Sisto Tartaglia erano accusati del reato di falso in …