SPARANISE – Scuola, genitori tassati: insorge Ferrara

SPARANISE. “L’amministrazione non può tassare i genitori della scuola per l’acquisto di materiale didattico”.
l consigliere di opposizione Ferrara Vitaliano punta il dito contro l’amministrazione comunale accusandola di non tenere in considerazione la  Scuola dell’obbligo  visto le grosse difficoltà attuali per la mancanza di fondi  conseguenza    delle scelte del Governo Monti  , fortemente punitive nei confronti della scuola pubblica caratterizzate da tagli di risorse e di personale . L Istituto comprensivo “ S. Solimene “  con delibera d’istituto dell’11/12/2012 approvato la collaborazione finanziaria da parte delle famiglie nella  gestione della vita scolastica con il parere favorevole del Consiglio di Intersezione del 23/11/2012.
Il contributo richiesto e di tre euro al mese a famiglia  che servirà per l’acquisto di materiale didattico indispensabile allo svolgimento delle attività .
E chiaro che non è accettabile da consigliere Comunale e nonché da cittadino e padre  che in un periodo di crisi le famiglie si debbano tassare perche i loro figli possano svolgere le  attività didattiche nella scuola dell’obbligo , quando un amministrazione spende soldi inutilmente . Forse non meglio tagliare le spese inutili come l’addetto stampa a 7.200, 00  euro all’anno, forse non era meglio evitare la nomina del tecnico 12.000,00 euro l’anno, forse non era meglio evitare l’acquisto dei panettoni ,  forse non era meglio evitare la spesa di 1500 euro di calendari e altre spese inutili come l’acquisto della terza auto dei vigili  e 3000 euro per i telefonini  h3g?
La scuola e priorità assoluta  non si puo  continuare a tartassare le famigli di tasse.
La questione  è di principio morale , non si possono buttare soldi per spese inutili quando ci sono esigenze più serie come la scuola.
L’assessore Ferrone  dovrà prendere atto di questo ,  e fare i dovuti interventi affinchè non si ripetano situazioni di questo tipo”.
Queste le accuse avanzata dalc onsigliere Vitaliano Ferrara che chiede al governo locale di eliminare una serie di spese inutili