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RUVIANO – Comune, incarichi e indennità ai funzionari: Izzo minaccia denunce

RUVIANO – Comune, incarichi e indennità ai funzionari: il consigliere Pino Izzo minaccia denunce. Queste le parole del consigliere dopo il consiglio comunale:”Durante la seduta di Consiglio Comunale tenutasi in data 06.12.2018, sono state discusse un’interrogazione e una interpellanza presentate dal sottoscritto ; con l’interrogazione sono stati richiesti chiarimenti in merito al conferimento di incarichi con relative indennità ai Responsabili dei settori Finanziario e Tecnico di Euro 16.000.00, diventati poi 13.894.44 a seguito della mia interrogazione. Nonostante il Sindaco Cusano durante l’adunanza abbia riconosciuto “l’errore”, se così possiamo chiamarlo, mi trovo ancora una volta a constatare il suo fastidio nel dover dare conto del proprio operato. Dovrebbe invece tener ben presente che il suo ruolo di primo cittadino gli impone di agire con la massima trasparenza e legalità, cosi come è mio dovere, in qualità di Consigliere Comunale, esercitare le mie funzioni di sindacato ispettivo. Con l’interpellanza relativa ai proventi dei tagli boschivi, ho denunciato l’utilizzo assolutamente improprio, anzi illegittimo dei soldi che sono proprietà dei cittadini di Ruviano e non del Comune. La legge in merito è chiara: essa prevede infatti una gestione separata dei fondi ricavati dai terreni gravati da uso civico. Che il Sindaco smetta di prendere in giro i cittadini di Ruviano utilizzando i proventi del bosco per spese correnti, invece che per la realizzazione di opere a vantaggio della nostra comunità! A fine Consiglio lo scrivente faceva verbalizzare: Visto che dopo la mia richiesta, ha revocato il decreto, ammettendo di aver commesso un’illegittimità come si evince dai protocolli, e visto che ritengo la risposta insoddisfacente ritengo opportuno chiarire questo punto. E’ vero che il Sindaco può attribuire le posizioni organizzative con decreto, ma è anche vero che la misura dell’indennità non può essere determinata dallo stesso, ma deve seguire un iter previsto dal contratto collettivo ultimo, ossia quello di maggio 2018. A ragione di ciò per chiarezza e trasparenza, ritengo opportuno trasmettere tutti gli ultimi decreti alla Procura della Repubblica, per verificare se vi sia un reato di abuso d’ufficio e di attribuzione indebita. Ed altresì intendo trasmettere il tutto alla Corte dei Conti per far accertare se sia stato realizzato un danno erariale”. Questo il commento del consigliere di minoranza Izzo.

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