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Caserta / Orta di Atella – Scandalo all’ospedale, anziana legata nel letto impregnato di pipì: scatta la denuncia

Caserta / Orta di Atella – Un grave scandalo è venuto alla luce all’ospedale di Caserta. E’ stato portato alla luce dai parenti di una donna ottantenne che hanno denunciato medici e infermieri. Si difendono i sanitari della struttura che assicura: la signora in questione è stata curata efficacemente.
La donna, ricoverata in neurochirurgia dopo una caduta accidentale a casa, è stata legata al letto e costretta a stare tra le sue urine. Tutto è finito in una denuncia fatta ai carabinieri di Caserta dal figlio della donna che ha corredato la sua querela contro il personale sanitario del Sant’Anna e San Sebastiano con foto e video. A darne notizia è stato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione sanità. “Ci hanno impedito di assistere nostra madre, ricoverata all’ospedale civile di Caserta in seguito a una caduta accidentale, con una emorragia sub durale e un ematoma in attesa di essere operata- ha spiegato il figlio in denuncia – Abbiamo provato più volte a spiegare che nelle sue condizioni doveva esserci almeno un familiare vicino durante la notte – ha denunciato il figlio dell’85enne ricoverata nel reparto di neurochirurgia. Gli infermieri ci hanno costretto ad abbandonare la stanza comunicando che avrebbero provveduto loro a contenere lo stato di evidente agitazione ricorrendo al sistema delle fasce di contenzione, in pratica legandola al letto. Alla nostra ferma opposizione hanno risposto che in questi casi è una pratica adottata in quell’ospedale. Il risultato è che l’abbiamo ritrovata il giorno seguente con le gambe pericolosamente incastrata nelle sbarre del letto e totalmente impregnata di urine miste a sangue. Una vergogna”.
In seguito alla denuncia i carabinieri sono intervenuti nel reparto per accertare quanto segnalato dal denunciante che tra l’altro lavora nel campo ospedaliero. Al termine del sopralluogo è stato concesso ai familiari dell’anziana paziente di poter rimanere ad accudirla.

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