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Piedimonte Matese – Trasporti in crisi, Cappello guida la rivolta

Piedimonte Matese. I sindaci del Matese tentano di scongiurare la chiusura della ferrovia alifana. Vincenzo Cappello guida la rivolta dei primi cittadini.
Al tavolo tecnico sarà presente anche l’assessore ai trasporti Sergio Vetrella. La riunione per esaminare le problematiche finanziarie ed operative dell’ex alifana gestita da Metrocampania nordest si terrà domani (17,30) presso l’ufficio di presidenza del presidente del consiglio regionale, Paolo Romano . E vedrà la partecipazione di sindaci , sollecitati dal sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello , da enti territoriale e dalle rappresentanze sindacali di categoria.
Preoccupati dello stato sono in particolare i sindacati e le amministrazioni. “Le organizzazioni sindacali dei lavoratori autoferrotranvieri della provincia di Caserta, sono seriamente preoccupate per lo stallo in cui versa la discussione politica circa l’infrastrutturazione del territorio, in special modo, intorno al potenziamento della Metrocampanianordest, ramo ferroviario Piedimonte Matese – Santa Maria C. V. – Aversa”. Una preoccupazione diffusa, per i tagli nazionali e regionali, di cui si fanno, appunto interpreti i sindacati aziendali( coordinamento rsu-rsa dell’ex alifana) .Chiedono una discussione di merito anche in vista del tavolo tecnico convocato dal sindaco Vincenzo Cappello per una proposta capace di ridare vita e funzionalità al sistema trasportistico della provincia. Tra gli elementi mettono in campo l’elettrificazione della linea, il miglioramento del parco macchine (una media di 40 anni) , la ridiscussione dell’orario di servizio con gli utenti, tagli alle consulenze esterne e la riorganizzazione aziendale. Su questo ed altro vi è l’ampia disponibilità a confronti politici e tecnici.
“A fronte di ingenti investimenti, che si sono avuti da oltre 20 anni ad oggi (legge 910), i quali hanno prodotto il concreto rifacimento infrastrutturale della suddetta ferrovia, oggi si avverte un repentino arretramento rispetto a tali investimenti. L’E.A.V., alla quale fanno capo alcune aziende ferroviarie campane, durante vari incontri con l’assessorato regionale ai trasporti, ha appreso che, da piani regionali di riorganizzazione del T.P.L. ci sarebbero tagli o mancate erogazioni di circa 70 milioni di euro al trasporto su ferro (di cui circa 7 milioni solo per Metro campanianordest). Questo porterebbe a pesanti ricadute negative sui livelli occupazionali, salariali e/o paventate chiusure di rami aziendali. Nella città di Piedimonte Matese dovrebbe insediarsi una facoltà universitaria e, alle porte della stessa, si sta istituendo un presidio permanente dei vigili del fuoco;che riteniamo improponibile un’eventuale dismissione della stessa tratta, con conseguenze deleterie, sia sotto l’aspetto occupazionale sia sotto l’aspetto della mobilità del trasporto “integrato”. Il territorio dell’alto casertano non può essere, per nessun motivo, marginalizzato.
michele martuscelli

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