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Andreas Krebs e la sua vittima Massimo Neiveller

CELLOLE / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Benzinaio ucciso, “letale una pugnalata al cuore”

CELLOLE / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Massimo Neiviller è morto per una coltellata al cuore. Lo ha confermato in aula il chirurgo che lo operò nel dicembre del 2016 all’ospedale Monaldi di Napoli. L’imprenditore, residente a Santa Maria Capua Vetere e titolare di un distributore di benzina sulla Domitiana a Cellole, venne accoltellato, nel corso di una rapina, dall’operaio tedesco Andreas Krebs, oggi imputato nel processo. Il processo è stato rinviato a metà dicembre quando dinanzi ai giudici sfileranno i consulenti che hanno effettuato l’autopsia. Neiviller, i cui familiari si sono costituiti parte civile con l’avvocato Enrico Iascone Maglieri, venne aggredito ed accoltellato da Krebs nel piazzale del suo distributore di benzina. Tre furono i colpi inferti di cui uno, quello appunto al cuore, rivelatosi fatale.

 

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