Vairano Patenora – Una madre pensa sempre e solo ai propri figli. Mette loro sopra ogni altra cosa, anche sopra la propria vita. Un concetto evidenziato anche durante la tragedia che lo scorso 15 novembre ha funestato la serenità di Vairano Scalo, frazione del comune di Vairano Patenora. Delle cinque persone presenti in quella cartoleria quattro sono morte. Resta in vita, seppur in gravissime condizioni, Assunta Paolino. Lei è la madre di Antonella (moglie dell’assassino) e di Rosanna. L’anziana venne colpita da cinque proiettili esplosi dalla Beretta 85 impugnata dal genero, Marcello De Prata. Non perse conoscenza. Anzi, restò vigile per tutto il tragitto che la condusse all’ospedale di Sessa Aurunca. Proprio durante il viaggio verso il San Rocco, ai medici che erano con lei in ambulanza più volte chiese:
“come stanno le mie figlie?”
“quello ha sparato, le ha uccise?”
“per favore vedete come stanno… per favore fatemi sapere”
Frasi ripetute più volte. Nonostante le devastanti conseguenze causate da cinque proiettili, Assunta non pensava a se stessa. Lei voleva sapere le condizioni di Antonella e Rosanna. Solo l’amore di una madre è capace di fare cose del genere.
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