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CASTEL VOLTURNO – Beni confiscati, assegnate quattro unità abitative nel Parco Faber

CASTEL VOLTURNO – Continua l’attività di recupero dei beni confiscati alla criminalità. Martedì pomeriggio, alla presenza dell’Ass. delegato, Rosalba Scafuro, sono state infatti firmate quattro convenzioni ventennali per la gestione di altrettante unità abitative all’interno del Parco Faber, ex Parco Allocca, sito in Via Napoli. I beneficiari delle convenzioni sono:

  • laonlus RAIN Arcigay Caserta, che ha presentato un progetto di social housing per la costituzione di un Centro LGBT del Mediterraneo, per l’accoglienza temporanea di persone vittime di discriminazioni per via del loro orientamento sessuale, che verrà integrato con l’offerta di attività culturali e sociali all’interno del bene;
  • la Cooperativa Pellicano, una onlus che svilupperà un progetto di assistenza per minori a rischio, e si occuperà di tematiche sociali e sanitarie, rivolgendo attenzione soprattutto alla comunità locale, integrando quindi i servizi della cooperativa nel tessuto sociale cittadino;
  • Terra Felix, cooperativa collegata a Legambiente, che realizzerà un centro permanente di sviluppo e analisi ambientale, realizzando progetti di monitoraggio del litorale e volte a incentivare il turismo naturalistico, mediante la realizzazione di campi di volontariato per la cura e tutela dei beni naturalistici locali, coinvolgendo studenti universitari anche nell’ambito del progetto Erasmus.
  • la Cooperativa Onlus Smile, che realizzerà un gruppo di convivenza e assistenza per persone con difficoltà psichiche, per un totale di 6 accoglienze.

Siamo fieri di queste assegnazioni – ha dichiarato l’Ass. Rosalba Scafuro – per il valore culturale che sottendono, ovvero il recupero di beni sottratti alla criminalità, e per il vantaggio che ne trae la comunità di Castel Volturno: le convenzioni prevedono, per ogni progetto, una quota del 10% di ritorno per la collettività locale. In questo modo abbiamo garantito al bene nuova vita, ai cittadini nuovi servizi. Non ci resta che continuare su questa strada”.

Responsabile del procedimento l’Arch. Claudio Fiorillo, con la collaborazione del dipendente Luigi Romano.

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