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PIETRAMELARA – Rifiuti, Di Fruscio ai sindacati: “siamo in regola con i pagamenti. Vostra procedura è anomala, denuncerò tutto””

PIETRAMELARA –  Cantiere rifiuti, il sindaco Pasquale Di Fruscio replica ai sindacati che hanno proclamato lo stato di agitazione. “Non capisco l’atteggiamento dei sindacati – afferma il sindaco di Pietramelara -. Innanzitutto siamo in regola con i pagamenti e in secondo luogo non tocca al comune pagare i dipendenti del cantiere. In più – continua Di Fruscio – stamattina senza preavviso non si è svolto correttamente il servizio. Tanto che il vice sindaco, con senso di responsabilità e sostituendosi a qualche dipendente gravemente inadempiente ha provveduto direttamente a svolgere il servizio di raccolta non eseguito. La sospensione del servizio è avvenuta nonostante una precisa diffida in tal senso, rimasta inascoltata. Quindi l’amministrazione comunale da me guidata presenterà denuncia presso la procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Per concludere, la procedura adottata dai sindacati in merito alla proclamazione dello stato di agitazione è anomala per ciò che attiene i  pubblici servizi specie dove i dipendenti stessi, e più specificamente alcuni di essi, adottano condotte manifestamente illecite benché incaricati di un pubblico servizio. Saranno le autorità , conclude il sindaco Di Fruscio, a verificare la correttezza dell’operato di ciascuna delle parti”

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4 commenti

  1. Grazie Sindaco. Grande Sindaco, non come quello di prima che faceva comandare i dipendenti. Hai le palle! Falli lavorare sti parassiti.

  2. Il vice sindaco con paletta e scopa.. finalmente ha trovato cosa fare.. e gli altri assessori non potevano seguirlo.. così almeno si rendevano utile per il comune.

  3. Finalmente uno che non scende a compromessi con nessuno, questi dipendenti purtroppo erano abituati male ma non hanno capito che i tempi sono cambiati o lavorano o vanno a casa, c’è gente che ha bisogno di lavorare e non ha la loro stessa fortuna. Poi c’è il riardese che crede di comandare tutto lui ed è il primo lavativo. Avanti così, chi non lavora non deve essere pagato e deve essere licenziato, i sindacati per quei 16 euro al mese di iscrizione si venderebbero la madre

  4. Legalità giustizia e trasparenza

    Disturbare la Procura x aver riconosciuto un diritto acquisito da parte dei lavoratori sembra un Po troppo ma ben venga di storie di illeciti da raccontare alla procura c’è ne sono abbastanza. Se si agisce nella ragione basta solo dimostrare il numero di mandato di pagamento alla ditta che gestisce il servizio di raccolta e far rispettare il contratto sottoscritto. In quando alla vendita delle madri noi le madri le riteniamo sacre e le rispettiamo non so altro …. se proprio dobbiamo vendere qualcosa siamo abituati a vendere altro. Noi vendiamo trasparenza legalità e giustizia …..