Vairano Patenora – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere indaga sulla concessione in favore della società Borghi e Castelli. Tutto ruota intorno al progetto per il recupero e la valorizzazione dell’antico borgo di Vairano Patenora e alla scelta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bartolomeo Cantelmo, di affidare tutto all’allora neonata società Borghi e Castelli. La procura si sta muovendo dopo la nota inviata dal capo dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone. Sarebbero già stati ascoltati diversi c consiglieri comunali, in particolare tutti quelli che componevano il consiglio comunale della prima amministrazione a guida Cantelmo. La proceduta attuata dalla macchina amministrativa vairanese per il recupero del borgo e dell’antico castello “non è conforme né ai criteri di ripartizione di competenze tra organi politici e organi amministrativi, delineati dal d.lgs, 267/2000, né alle indicazioni dei codice, né ai principi comunitari di trasparenza, pubblicità, e parità di trattamento e che non sia stata rispettata la disciplina in tema di requisiti di qualificazione e capacità prescritti per ciascuna prestazione di lavori, servizi e forniture previste nel contratto”.
Questo scrisse l’autorità Anticorruzione, guidata dal magistrato Raffaele Cantone, nel trasmettere gli atti relativi al progetto per il recupero del Borgo e dell’antico Castello, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e alla Procura della Corte dei Conti.
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