PRESENZANO – Il paese delle meraviglie, niente tasse, tanti bonus e servizi.

PRESENZANO – Il paese delle meraviglie esiste davvero: è il piccolo centro di Presenzano, nell’Alto Casertano. I suoi abitanti, poco meno di 2mila, possono contare su una serie di agevolazioni che vanno dal bonus neonato, al pagamento delle spese scolastiche, delle tasse universitarie, del rimborso del 70% della tarsu, della cancellazione totale dell’Imu sulla prima casa con aliquota minima per quella sulla seconda abitazione. Chi abita a Presenzano può ottenere anche il rimborso delle spese farmaceutiche non coperte dal sistema sanitario nazionale, l’assistenza domiciliare e numerosi altri servizi. Tutti forniti dal comune senza alcun costo per i cittadini. I fondi sono quelli ottenuti dalla centrale idroelettrica dell’Enel che venne realizzata alcuni anni fa sulle colline del paese. Circa due milioni di euro che ogni anno entrano nelle casse del municipio, guidato dal sindaco Vincenzo D’Errico,  grazie all’Ici che grava sulle strutture dell’Enel e al versamento delle quote per il ristoro ambientale. “Da anni, precisa il sindaco di Presenzano, abbiamo deciso di dedicare importanti risorse in favore delle famiglie e della formazione dei nostri giovani. Riteniamo che la qualità della vita rappresenti l’aspetto più qualificante per qualsiasi comunità e il migliore investimento per il futuro di tutti noi”. Il bonus bambino è il migliore esempio per chiarire le parole di D’Errico: alla nascita di ogni bambino (i cui genitori sono stabilmente residenti a Presenzano) il comune regala un buono fruttifero di 1000 euro che il neonato potrà incassare al 18esimo anno di età. Inoltre, i genitori, possono contare, ogni mese, sull’erogazione – da parte del comune –  di 200 euro fino al 18esimo mese di età. Il beneficio spetta anche in situazioni in cui il padre del neonato risulti residente in altro comune per ragioni di lavoro o altro motivo. “La formazione dei nostri giovani . precisa D’Errico – è una nostra priorità tanto che rimborsiamo tutte le tasse universitarie a condizione che venga documentato il superamento, al primo  anno, del 60% degli esami previsti dal piano di studi , mentre per gli anni successivi, dovrà essere documentato il superamento del 70% degli esami previsti”.