PIEDIMONTE MATESE. Con l’On. Dante Cappello muore una figura leggendaria della politica matesina del dopoguerra, scompare l’indiscusso leader politico dell’alto casertano per circa cinquanta anni.
Numerose sono le esperienze politiche vissute, cominciate proprio da Alife, sua città natale, come componente dei CL, Comitati di Liberazione, quindi la sua scalata politica prima come consigliere ed assessore provinciale poi con diversi mandati da Presidente dell’ Amministrazione Provinciale di Caserta.
La sua vita politica è in continua ascesa arriva in Consiglio Regionale dove ricopre la carica di Assessore Regionale con delega alla Sanità fino ad arrivare a Parlamentare della Repubblica Italiana, sempre nelle fila della Democrazia Cristiana. Eletto Deputato nella circoscrizione Campana per la DC è stato Membro del Parlamento nella IV Legislatura della Repubblica italiana dal 1 luglio 1963 al 4 giugno 1968.Vista la sua competenza fece parte della XIX Commissione Parlamentare per l’Igiene e la Sanità Pubblica fino al 4 giugno 1968.
Il vuoto che lascia l’On. Dante Cappello è stato testimoniato anche dalle parole del Presidente della Comunità Montana del Matese Dott. Fabrizio Pepe che raggiunto telefonicamente ci ha dichiarato: “Con l’On. Dante Cappello perdiamo un punto di riferimento essenziale per il nostro territorio, ma soprattutto perdiamo un politico vero che basava la sua attività, fatta a tempo pieno, sul rapporto umano e sui valori della vita. Una politica fatta di scelte oculate che ha dato per tanti anni, al nostro territorio, risposte concrete e verificabili in termini di servizi e ricadute economiche.” Il Consigliere Comunale di Piedimonte Matese, nonché ex Consigliere Provinciale, Renato Ricca ha aggiunto “Una grossa perdita per il territorio dell’alto Casertano quella dell’on. Dante Cappello che ha rappresentato per tanti anni le istanze delle nostre terre.
La sua presenza nella politica di Terra di Lavoro è stata costante anche quando la sua malattia non gli permetteva di essere presente fisicamente.”
Dopo lo scandalo di tangentopoli, l’on. Dante Cappello contribuì alla nascita del Partito Popolare Italiano, di cui nella provincia di Caserta ne fu responsabile, quindi il naturale approdo ne La Margherita, fino al nuovo soggetto politico del Partito Democratico.
I funerali ad Alife
L’intera città di Alife e la popolazione dell’alto casertano si stringeranno, oggi pomeriggio alle 14,30 presso la Cattedrale diocesana, intorno alla famiglia Cappello per partecipare ai funerali dell’On. Dante, morto a 90 anni, presso l’Ospedale Civile di Piedimonte Matese, dove era stato ricoverato per l’aggravamento delle sue condizioni di salute. Attese ad Alife nelle prossime ore le massime cariche politiche provinciali, regionali e nazionali che parteciperanno al rito funebre celebrato dal Parroco Don Domenico La Cerra in cattedrale. L’on. Dante Cappello nato ad Alife il 11 ottobre 1922 , si laureò in medicina e chirurgia e iniziò la sua carriera politica con i Comitati di Liberazione Nazionale, quei movimenti politici che in Italia dal 1943 si opposero al nazismo ed al fascismo da lì, ebbe una rapida ascesa politica, che lo portò a raggiungere tutte le istituzioni democratiche in Italia. E’ stato leader indiscusso del periodo bello della Democrazia Cristiana, prima, e del PPI e Margherita poi, è stato per anni punto di riferimento istituzionale dell’intera Provincia di Caserta, essendo stato per diverse legislature prima Consigliere e poi Presidente dell’a mministrazione Provinciale di Caserta, da dove iniziò la sua scalata politica prima come Assessore della Regione Campania e poi come Parlamentare nella IV Legislatura della Repubblica italiana. Grazie alla sua competenza professionale fece parte della XIX Commissione Parlamentare per l’Igiene e la Sanità Pubblica dal 1 luglio 1963 al 4 giugno 1968.Nel suo mandato parlamentare l’On. Dante Cappello ha legato il suo nome all’estensione di varie Leggi che ha presentato e firmato insieme ad altri parlamentari. Chi lo ha conosciuto ha testimoniato che Dante Cappello è stato sempre un cattolico, un moderato, un uomo di centro, rispettoso dei valori della solidarietà, del cattolicesimo democratico che hanno avuto la massima espressione nella Democrazia Cristiana.