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SESSA AURUNCA – Ospedale San Rocco, tra carenza di personale e di attrezzature moderne: Legambiente prova a “risvegliare le coscienze”

SESSA AURUNCA – Ospedale san Rocco, Legambiente alza la voce. Ecco il documento col quale Legambiente pone tanti quesiti in merito alle criticità che investono il presidio ospedaliero.

“Cari concittadini, non dimentichiamo  la ” Marcia di Natale” pro ospedale del 1987. L’allora Vescovo di Sessa Aurunca S.E. Monsignor Raffaele Nogaro guidò i cittadini sessani nelle loro giuste rivendicazioni per una sanità pubblica ed efficiente. L’Ospedale San Rocco, allora come oggi, necessitava e necessita:

  • di dotazioni tecnologiche moderne, adeguate ed efficienti;
  • di risorse umane in grado di rispondere alle richieste sanitarie assistenziali di tutto il comprensorio dell’alto casertano;
  • del completamento e adeguamento strutturale ed impiantistico del presidio, soprattutto alla luce del nuovo piano sanitario aziendale che vede il nostro P.O. ampliarsi di altri 70 posti letto, data anche la chiusura degli ospedali di Teano, Capua e Rocca Romana.

Oggi, 2018, chiediamo ancora che nell’attuale P.O. San Rocco funzionino a pieno regime tutti i suoi reparti H24 supportati dai servizi di Radiologia e Laboratorio Analisi. Allo stato ci risulta che i reparti di Cardiologia e di Radiologia abbiano seri problemi di funzionamento per carenze di personale e di attrezzature tecnologiche. Tali problemi sono stati da tempo evidenziati e portati a conoscenza di tutte le autorità responsabili in campo sanitario e politico senza alcun riscontro. Nel Pronto Soccorso non è stata realizzata l’O.B.I. (Osservazione Breve Intensiva) secondo le Linee Guida della Federazione Italiana Medicina Emergenza Urgenza e Catastrofi (FIMEUC). Inoltre il servizio di pulizia sia all’interno che all’esterno del Presidio è fortemente inadeguato e insufficiente. Intanto…con deliberazione del Direttore Generale  della ASL CE, Mario De Biasio, prot. N.1042 del 10 agosto 2018, è stato approvato lo studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo Presidio ospedaliero San Rocco di Sessa Aurunca (60 milioni di € ).

Ora ci chiediamo:

  • dove saranno presi i 60 milioni di euro, visto che finora non sono stati reperibili neppure i soldi per completare l’esistente ?
  • quanti decenni si dovrà ancora aspettare per la realizzazione e funzionamento a pieno regime della nuova struttura?
  • perché non si fanno concorsi e si adegua il numero del personale medico ed infermieristico secondo le necessità?
  • infine, quale sarebbe l’utilità del nuovo Ospedale visto che prevede lo stesso numero di posti letto dell’attuale nosocomio una volta adeguato?

Manteniamo desta l’attenzione su questo problema che ci riguarda tutti. A tal proposito invitiamo tutte le associazioni presenti sul territorio a un incontro condiviso per decidere insieme le iniziative da intraprendere. L’incontro è previsto per martedì 11 settembre, presso la sede dell’associazione ARCI, in p.zza Mercato alle ore 19,00″.

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