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ALTO CASERTANO – Adesione al progetto “Sicurezza integrata” dei Sindaci dell’alto casertano.

ALTO  CASERTANO – Con la riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Caserta Carmela Pagano, dedicata aii Sindaci dell’alto casertano,  si è completato il quadro delle adesioni dei Comuni  della provincia al  progetto “Sicurezza integrata”,  già condiviso, nel corso di precedenti  incontri, dagli amministratori delle altre quattro aree omogenee della provincia (conurbazione del capoluogo, agro aversano, agro caleno e litorale domitio).  Il progetto di “Sicurezza integrata” si propone di consolidare e sistematizzare i risultati raggiunti nel contrasto alla criminalità, organizzata e diffusa, ampliando gli interventi sul piano della prevenzione e valorizzando la sicurezza urbana, nell’ambito della promozione di un vero e proprio “processo di legalità”. Tutto con l’ottica di pervenire, avvalendosi anche di un’adeguata strategia comunicativa, a veri e propri Patti locali di legalità, per aree omogenee della provincia, che responsabilizzino e diano spazio ad un’azione integrata e partecipata dei diversi livelli di governo del territorio, aperta anche al contributo del mondo dell’economia e della società civile, nell’assunto che sia questa la condizione indispensabile per  favorire prospettive durature di sviluppo legale del territorio.

Nello specifico delle peculiarità del territorio dell’alto casertano, sono emerse come prime valutazioni situazioni critiche di marginalità sociale, legate alla presenza – percentualmente più elevata in questa parte della provincia – di una fascia di popolazione anziana. In questa direzione, quindi, l’esigenza di preservare condizioni di coesione sociale, anche con interventi di tipo innovativo finora inediti. Inoltre, per assicurare prospettive di sviluppo socio-economico è stata sottolineata la necessità di un maggior impegno  delle Amministrazioni locali attraverso il diffuso ricorso a più marcate forme di modernizzazione degli apparati pubblici (ad esempio, la piena attivazione del S.U.A.P. – Sportello Unico Attività Produttive), in grado di azzerare il deficit dell’isolamento territoriale. A tale riguardo il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, in sinergia con la locale Camera di Commercio, ha assicurato il massimo impegno. Essendo, inoltre, quella dell’alto casertano la parte della provincia esposta alle maggiori  criticità di protezione civile, per rischio idro-geologico e per le difficili condizioni climatiche che spesso si determinano nel periodo invernale, un’attenzione particolare è stata richiamata sul tema  dell’aggiornamento delle pianificazioni di protezione civile e su quello della costante informazione alla popolazione. Complessivamente confortante è apparsa la valutazione relativamente agli indici di criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica. In ogni caso, al fine di disporre di un quadro informativo di dettaglio, è stato varato, anche per l’area dell’alto casertano, un format per il monitoraggio dei fattori di crisi che, unitamente a quello delle altre quattro aree omogenee individuate in Terra di Lavoro, costituirà oggetto di analisi nella prossima sessione allargata di Comitato, in presenza dei 104 Sindaci della provincia.

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