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Adempimenti fiscali, quanto costano alle imprese italiane

Gestire la contabilità, emettere le fatture, pagare le tasse? Non è solamente un impegno finanziario, quanto anche un incredibile onere in termini di tempo. E non certo in modo irrilevante, tanto che – da impresa a impresa – cambiano le abitudini, le attribuzioni di responsabilità e i piani organizzativi, con un’unica certezza: pagare le tasse e, più in generale, rispettare gli adempimenti contabili, costa circa 23 miliardi alle piccole e medie imprese italiane, in relazione ai soli comportamenti che le stesse aziende devono porre in essere.

Ora, ferma restando la possibilità di poter semplificare questo imponente impegno attraverso alcuni sistemi informatici, come quelli che consentono di gestire la contabilità con Reviso, rimane un’altra considerazione da fare: suddividendo l’importo di 23 miliardi di euro (dati Confartigianato) per il numero di piccole e medie imprese presenti sul territorio italiano, ne deriva che in media ogni impresa deve sostenere poco più di 5.400 euro per poter espletare gli adempimenti fiscali. Che, ben inteso, dal canto loro sono circa 210 l’anno, ovvero 4,4 alla settimana.

Ma è possibile cercare di contenere questo impegno di tempo ottimizzando i propri sforzi con il ricorso a migliori metodi di organizzazione e qualche software gestionale che possa darci una mano nel rendere più snella l’intera procedura di adempimento fiscale e contabile?

Le risposte sono certamente positive, anche se ogni azienda sarà ben libera di trovare il proprio metodo organizzativo sulla base delle proprie dimensioni, sulle proprie opportunità e delle proprie abitudini. C’è ad esempio chi preferisce dedicare qualche ora la settimana al solo espletamento delle questioni amministrativo – contabili, magari in apertura o in chiusura di settimana. Oppure c’è chi ha demandato a un proprio collaboratore tutto il pacchetto di adempimenti, liberando a se stesso del tempo utile, ma – inevitabilmente – finendo con il gravare sul bilancio aziendale con il costo orario delle prestazioni del collaboratore.

C’è poi chi, in maniera sicuramente più accorta e consapevole, ha deciso di mettere a frutto la possibilità di disporre di strumenti di contabilità e gestionali telematici, disponibili in cloud, accessibili da qualsiasi postazione e da qualsiasi momento: una soluzione il cui costo è abbastanza contenuto (generalmente legato all’acquisto del pacchetto iniziale e di eventuali aggiornamenti nel corso degli anni) e che consentono a tutte le aziende, dalle più piccole alle più grandi, di poter usufruire di un supporto continuo e qualificato nella migliore organizzazione contabile e gestionale della propria attività, qualsiasi essa sia.

Peraltro, questi software hanno anche l’invidiabile vantaggio di poter coinvolgere, attraverso una interfaccia multiuser, un altro grande protagonista che nelle righe di cui sopra non abbiamo presentato: il commercialista, un professionista costantemente alla ricerca di un miglior rapporto di collaborazione con i propri clienti, e che dovrebbe e potrebbe essere coinvolto in maniera più proficua nell’operatività amministrativa della propria attività.

Il tutto, in attesa della panacea che possa risolvere almeno una parte dei mali degli italiani: quando arriverà la tanto auspicata semplificazione degli adempimenti tributari, previdenziali e fiscali? Quando potremo finalmente contare su una corposa riduzione del numero di attività?

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