Cellole – Primo Consiglio comunale dell’era Compasso. Tutto come pronosticato tranne la vice sindacatura passata da Di Meo a Iovino

Cellole (di Giovanna Cestrone) – Insediato il consiglio comunale dell’era Compasso, tutto come pronosticato, tranne il vice sindaco che passa da Di Meo a Iovino. Ancora in corso il consiglio comunale di insediamento che vede Cristina Compasso indossare la fascia tricolore. Eletta alla presidenza del consiglio comunale Marianna Mauriello con 9 voti favorevoli e 4 astenuti. La componente dell’associazione Sessana Generazione Aurunca  ha ringraziato tutti leggendo un discorso preparato. Alla neo Sindaca la fascia tricolore gli è stata  indossata dalla mamma con relativo abbraccio per poi proseguire con il rituale giuramento sottolineando che sarà il sindaco di tutti: “Ascolteremo l’opposizione e accetteremo e condivideremo le loro proposte perché questa amministrazione ha bisogno di tutti. Abbatteremo barriere tra cittadinanza e amministrazione. Restituirò ai cellolesi una città più equa. Amministrerò Cellole con l’umiltà che mi hanno insegnato mia madre e mio padre”. Sono seguite le nomine degli assessori. La delega di vice sindaco è andata a Giovanni Iovino, primo eletto della lista con deleghe ai lavori pubblici, demanio, urbanistica e polizia municipale. A Giovanni Di Meo sono andate le deleghe al turismo, spettacolo e sport. A Francesco Barretta sono state affidate le deleghe alle politiche giovanili, protezione civile e commercio. Ad Antonietta Marchigiano sono ritornate le politiche sociali. Il candidato sindaco sconfitto Francesco Lauretano, dopo un discorso iniziale di rito fa notare al sindaco che mancano deleghe importanti non affidate, come quella alle finanze. La sindaca risponde che tali deleghe sono in interim a lei. Questo conferma ciò che avevamo già scritto e cioè che saranno affidate, con una sorta di stratagemma, a Sarno e Manfredi.