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Teano / Pietramelara – Il mistero della strage nel frutteto, si analizzano telefonini e computer. Si interrogano gli ultimi testimoni

Teano / Pietramelara – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere indaga, senza sosta, sui fatti che hanno determinato la morte di tre persone in un frutteto nelle campagne di Taverna Zarone, nel comune di Teano. Nell’immediatezza dei fatti i carabinieri del nucleo operativo di Capua – guidati dal capitano Mandia – hanno sequestrato i telefonini delle tre persone decedute e qualche computer. Si stanno analizzando i tabulati telefonici, le chiamate fatte nelle ore precedenti la tragedia.  Gli investigatori avrebbero convocato e ascoltato gli interlocutori per tentare di ottenere informazioni che possano svelare il mistero, le ragioni, di quella strage. Quali i motivi che avrebbero spinto un uomo che nella sua vita è stato il massimo esempio di serenità, pazienza ed educazione, ad imbracciare un fucile per uccidere il figlio e poi la moglie, e infine a togliersi al vita.
Nell’immediatezza della tragedia, sono stati interrogati i parenti più stretti delle tre vittime ed in particolare alcuni cugini giunti sul posto perché allertati dagli operai presenti nell’azienda al momento dei fatti. Tuttavia l’indagine, finora, non sembra essere riuscita a chiarire le ragioni che hanno spinto Franco Fioretti ad imbracciare il fucile per uccidere il figlio, Felice, la moglie, Angela, prima di rivolgere l’arma contro se stesso. E difficilmente, ipotizzano in molti, queste ragioni potranno essere chiarite. Semplicemente perché sembrano non esserci.
La famiglia di Franco Fioretti non aveva problemi, né aveva mai mostrato screzi, fratture o altre cose del genere. Parlare con i vicini oppure con i conoscenti o con i parenti, non serve semplicemente perché dicono tutti la stessa cosa: una coppia perfetta, ancora innamorata come il primo giorno. Una coppia che non si è fatta mai notare per un litigio, per una discussione accesa. Un esempio per tutti di unione familiare. Franco andava d’accordo anche con i figli, certamente, come capita in tutte le famiglie, qualche volta ci saranno state discussione e rimproveri, ma tutto in serenità assoluta. Anche perché, ricordano in tanti, Franco è sempre stato esempio di calma e tranquillità. Uomo metodico e paziente, incapace anche di alzare semplicemente la voce, contro qualcuno. Allora perchè tutto questo è accaduto? Probabilmente le ragioni che hanno determinato quella strage resteranno per sempre un mistero.

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