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Cellole – Amministrative, primo comizio per la Compasso: “ la donna è patrimonio dell’umanità

Cellole (di Armando Cappelli) – Il primo comizio di queste amministrative a Cellole è toccato alla candidata sindaco di “Cellole libera”, Cristina Compasso. Quest’ultima ha nuovamente incentrato il suo intervento sul fatto di essere una donna: “ in 40 anni mai una donna ha avuto il coraggio di scendere in campo. Date fiducia a questa donna e madre”, parlando di se stessa. Molti sono stati i candidati che hanno preso il microfono in mano ma il discorso  più sentito è stato quello di Francesco Barretta (nella foto), figlio del compianto  sindaco  Angelo. Il giovane Barretta ha sottolineato  di voler emulare il padre è di concentrare il suo impegno sulle politiche del lavoro: “ tutti sapete che un lavoro non lo ho nemmeno io. Voglio creare condizioni lavorative nell’ambito del turismo. Mio padre diceva che a pochi passi avevamo l’oro cioè Baia Domizia”. Ha concluso salutando il padre dal cielo. Prima del comizio l’ex consigliere comunale Umberto Sarno aveva annunciato fuochi e fiamme, ma alla fine dopo qualche  blando attacco, si è soffermato nel descrivere la  sua amicizia con il compianto  sindaco Barretta. Amicizia che ha sottolineato anche il consigliere uscente Giovanni Di Meo, ispiratore della lista. Questi, all’epoca di Barretta sindaco si dimise da presidente del consiglio perché riteneva non consono alla realtà  il bilancio di previsione, mentre il bilancio  approvato martedì nell’ultimo consiglio comunale  l’ha addirittura definito “malato”. La replica toccherà  domenica  sera all’avversario della Compasso, il candidato di “Cellole si rinnova”, Francesco Lauretano

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