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Sessa Aurunca/Solopaca – Commozione ai funerali della Mamma del Vescovo Piazza: “La affido alla Madonna del Roseto”

Sessa Aurunca/Solopaca (di Giovanna Cestrone) – Si sono tenuti oggi pomeriggio nella Chiesa Madre del Corpo di Cristo di Solopaca, i funerali di Anna Abbamondi, mamma di Sua Eccellenza Orazio Francesco Piazza Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca. Al rito funebre, officiato da Sua Eccellenza Domenico Battaglia Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita -Telese – Sant’ Agata de’ Goti e concelebrato da Monsignor Piazza, hanno partecipato autorità ecclesiastiche, civili e militari e numerosi parenti e amici che hanno voluto manifestare il proprio affetto alla famiglia della signora Anna. Tanti fedeli sono giunti anche da Sessa per stringersi attorno al loro amato Vescovo. La vicinanza di tutta la Diocesi è stata espressa in un saluto letto da Don Franco Alfieri e dedicato a Monsignor Piazza. “Crediamo che sua mamma, sia mamma due volte perché la madre di un prete ha un cuore incontenibile. La mamma di un prete, la sua mamma, è feconda e conosce il segreto della vita. La mamma di un prete, la sua mamma, è sacra, ha i piedi per terra e il cuore nei cieli. La mamma di un prete sa contenere la Chiesa come Maria. La mamma di un prete, la sua mamma, sa intuire che il figlio non vuole formare uomini di chiesa ma una chiesa di uomini. La mamma di un prete è mamma di tutti i preti. Eccellenza, non sia triste ma gioisca per averla avuta in dono”, questo il contenuto in parte della lettera dei fedeli della Diocesi di Sessa. Parole commosse per la signora Anna sono state usate anche durante l’omelia da S.E. Domenico Battaglia. “In questi momenti la Parola di Dio è l’unica cosa che consola e che conforta. Io sono la resurrezione e la vita sono le parole più importanti del Vangelo appena letto e noi risorgeremo dopo la morte perché siamo amati da Dio. Nelle sue mani è racchiusa tutta la storia della nostra sorella Anna che ci sta facendo sentire la sua vicinanza. E’ lei a suggerirci che la vita va vissuta con coraggio, e che la speranza e l’amore non devono morire mai. Anna ci ha insegnato che non bisogna mai lasciarsi sopraffare dalle difficoltà. Nella sua preghiera e nella sua Eucaristia quotidiana, è stata sempre pronta a donare carezze, sorrisi e amore. Dall’amore ha imparato il perdono, il senso di sacrificio, la dignità e nelle sue immense prove della vita, ha trovato l’amore. Un pensiero va anche al figlio. Da lei hai imparato la fede, l’amore e la speranza. Il suo sguardo era rivolto sempre verso la Madonna del Roseto in cui lei trovava la sua mamma persa in giovane età. Ha considerato tanti sacerdoti come suoi figli e li ha accompagnati nella loro preghiera. La mamma è la luce nella vita di ogni prete e nelle giornate buie ciò che ci aiuta è la preghiera delle nostre mamme. Il cuore di Anna era infatti il cuore di mamma per ogni sacerdote. L’immagine di ‘Don Franco’ che si appoggia al petto della madre ammalata e Anna che gli accarezza i capelli, mi fa capire cosa significa essere mamma davvero. Grazie Anna”. Con questo ringraziamento, ha concluso la sua omelia il Vescovo Battaglia. “In questi giorni ho riflettuto su quanto questa mamma ci abbia insegnato a dire grazie. Grazie Don Mimmo per le belle parole. Grazie a tutti coloro che sono qui oggi, grazie anche ai sacerdoti di Solopaca e di Sessa Aurunca, di cui sono fiero di fronte al Signore. Mamma, nella sua semplicità ora quasi riderebbe. Aveva una grande sapienza nel cuore. Certo, il momento è difficile ma Gesù è la nostra speranza. Lui ci toglierà le lacrime dal volto e ci farà ritrovare chi amiamo. La nostra non è una speranza vana e, se il nostro cuore ora piange per il distacco, ha la speranza nella fede della verità. Mamma mi ha insegnato che l’amore non si rassegna, l’amore è ostinato e supera ogni difficoltà. La ricordo con un’immagine bizantina della Madonna che ha occhi tanto grandi da occupare quasi tutta la faccia, occhi spalancati che aprono lo sguardo sull’eternità. Anche la mia mamma ha spalancato gli occhi sull’eternità – ha affermato commosso Monsignor Piazza – . Ringrazio i miei familiari e, in particolar modo, Filomena e la sua amorevole cura, e affido la mia mamma alla Madonna del Roseto, a cui era molto devota”. Dopo le esequie, la salma della signora Anna è stata tumulata nel cimitero di Solopaca.

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