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MARCIANISE – Dopo 8 anni la svolta: chiesta la pena di carcere per la morte di Uccello

Marcianise – Dopo otto anni dalla tragica morte di Renato Uccello, 58 anni, perito elettrotecnico di Capodrise, il processo è arrivato ad una svolta. Parliamo di quel lontano ottobre 2010, quando a Marcianise presso gli stabilimenti della Bd Bulloneria Dati Srl, accadde un evento tragico. Coinvolto, insieme ad Uccello, l’ingegnere Salvatore Tranchese che miracolosamente si salvò. I due, dopo un sopralluogo per verificare se era possibile installare un impianto fotovoltaico, salirono attraverso una scaletta interna ed un lucernaio sul solaio a copertura con pannelli del tetto trasparenti di un edificio. Erano senza i sistemi di protezione. Uccello, a seguito di complicanze perse la vita, mentre Tranchese no. Il giudice ha chiesto la pena del carcere per i datori di lavoro delle società coinvolte nella vicenda. Per Mario Paliotto chiesti 4 anni di carcere (l’imprenditore è difeso dagli avvocati Maurizio e Carlo Frojo); per. Ferdinando Avollone chiesti 4 anni e 6 mesi di carcere (il titolare della Simec è difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo); per l’imprenditore Antonio Villani (titolare della Ditta G.T. srl di Somma Vesuviana) e per il perito Vincenzo Podestà (responsabile tecnico della B.D. Bulloneria Dati) chiesti 2 anni e sei mesi di carcere (difesi dall’avvocato Michele Ragosta). Nelle successive udienze dinanzi al tribunale di Caserta, previste nel prossimo mese di luglio, sono state programmate le discussioni dei difensori e la sentenza.

 

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