Ultim'ora

Pietramelara / Riardo / Alvignano / Teano – Via Francigena, turismo di qualità per lo sviluppo del territorio

Pietramelara / Riardo / Alvignano / Teano – Dieci comuni dell’Alta Terra di Lavoro (Galluccio, Conca della Campania, Roccamonfina, Teano, Riardo, Rocchetta e Croce, Pietramelara, Roccaromana Baia e Latina, Dragoni ,Alvignano ed Alife) hanno aderito ad un Procollo d’intesa predisposto dal Centro Studi sull’Alto Medioevo di Terra di Lavoro, al fine di individuare segnalare ed attivare La Via Francigena in questo lembo della provincia di Caserta naturalisticamente intatto nel quale sgorgano acque minerali famose dall’età romana e si producono vini di grandissimo pregio come l’Aglianico del Roccamonfina, il Pallagrello di Casavecchia e le famose castagne del vulcano e le castagne Ufarele del Montemaggiore.
Borghi medievali torri castelli Palazzi Ducali chiese ricche di opere d’arte di enorme pregio musei archeologci punteggiano questo territorio che così costituisce un vero ecomuseo tra i grandi bosohi dei Parchi delRoccamonfina, del Matese e l’Area naturalistica Sito di interesse comunitario del Montemnaggiore.
Attaversato da grandi strade come la Caianello Telese, la Strada Nazionale degli Abruzzi e l’A1 questo territorio è naturalmente vocato al turismo di qualità, culturale, nella natura enogastronomico.
L’adesione promozione all’itinerario Culturale Via Fracigena ha lo scopo di realizzare un filoconduttore di visita che metta in rete tra loro le risorse e le inserisca nel grande itineraio europeo che parte da Canterbury attarversa la Francia valica le Alpi e per la Toscana giunge a Roma.
E’ questo uno tra i piu’ famosi itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. Fili tematici di storia archeologia, fede, in una parola di civiltà comune europea, ma non l’unico poichè anche il cammino d’Annibale tocca con Capua Alife Trebula Baliniesis questo territorio.
Per propiziare l’attivazione dell’itinerario la regione Campania ha finanziato un progetto per infrasturrurare il percosro tra i Comundi di Galluccio, Conca della Campania, Rocchetta e Croce, Roccarona ed Alife
Un convegno-Seminario aperto a tutti nella bellissima torre Normanna di Roccaromana di recente inaugurata dopo il restauro vedrà impegnati quali realtori dopo il saluto del sindaco di Roccaromana, Domenico Caiazza, Archeologo, storico, Presidente del Centro Studi sul medioevo di Terra di lavoro che relazionerà brevemente sulle pergamene anteriori all’anno Mille e i toponimi che menzionano la francigena a Veroli, Mignano Montelungo, Presenzano, Pietravirano Conca e Galluccio, Roccaromana.
Pierfrancesco del Mercato, autore di saggi e volumi di storia madievale illustreà altri cammini di fede e guerra come il cammino di Santiago, la Via Carolingia, il cammino di San Benedetto.
Infine Valerio Caiazza, direttore del Gruppo Archeologico Trebula Baliniensi  illustrerà la nuova frontiera del turismo di qualità: turismo culturale consapevole lento, non mordi e fuggi, sostenibile dalle comunità locali, alle quali dà identità storica e economia.
Seguirà una tavola rotonda tra sindaci presidenti di associazioni culturali e proloco, produttori agricoli e operatori della ristorazione e ospitalità alfine di intensificare collaborazione e creazione di una migliore cultura dell’accoglienza.
Le conclusioni saranno tenute da Corrado Mmatera assessore regionale alla promozione e sviluppo del turismo, che ha vivamente apprezzato la sinergia tra enti locali, Regione, imprenditori e associazioni.
Il Convegno seminario apre anche l’evento “Sulla via Franciegna di Terra di Lavoro, monumenti aperti e brevi cammini, inserito, unico a sud di Roma, nel format nazionale della rete dei Cammini Francigeni Giornata Mese nazionale dei Cammini Francigeni.
L’avvocato Caiazza ha tenuto a precisare che Il Cammino Francigena Sud di Roma è in corso di certificazione da aprte del Consiglio d’Europa, ma di fatto grazie ad analogo evento del 2014, quando furono posti in sito i primi cippi che lo segnalano, ed una guida per percorrerlo in bici da Roma alla Puglia, voluta della Banca Capasso, il cammino da qualche anno è già avviato. Si tratta di una importante operazione culturale ma soprattutto di una prospettiva nuova di valorizzaione delle comunità locali grazie ad un turismo lento e sostenibile. Tra poco nuovi cippi, una guida cartacea ed altra sul WB, e GPS saranno disponibili grazie al progetto finanziato dalla Regione Campania. E qualche giorno fa è andato in stampa un mio libro intitolato “Le vie Francigene in Italia” che documenta scientificamente i cammini francigeni in Lombardia, Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Campania, persino nell’Area Vesuvia e nel Cilento”.
(di Domenico Caiazza)

Guarda anche

ALIFE – Antiche mura romane: dal Minsitero arrivano 400mila euro

ALIFE – La comunità del popoloso comune ai piedi del Matese riceve i fondi dal …