Teano / Roccamonfina / Vairano Patenora – Si è svolta oggi la prima udienza del processo a carico di un imprenditore per un incidente sul lavoro che determinò il grave ferimento di un operaio. La mancata notifica dell’avviso all’imputato ha determinato, oggi, il rinvio dell’udienza che è stata fissata per il prossimo gennaio 2019. Tutto nasce dai fatti avvenuti circa un anno fa a Cassino, presso l’attività artigianale “La Bolognese”. Un dipendente dell’attività rimase ferito dal coltello che stava maneggiando; la lama produsse una ferita profonda alla gamba, tanto da tagliare l’arteria femorale. Per fortuna, dopo un lungo calvario, Giovanni Sciacca di Roccamonfina, ( difeso dall’avvocato Gabriele Gallo) guarì totalmente. L’incidente ha portato sotto processo l’imprenditore vairanese, ma residente a Teano, Massimiliano Mantini (difeso dall’avvocato Massimo Amato). Secondo l’accusa, in qualità di datore di lavoro, non avrebbe fornito al dipendente tutte le misure necessarie atte a garantire la sicurezza del lavoratore. In particolare, accusa la Procura della Repubblica di Cassino, Mantini non avrebbe fornito a Sciacca il grembiule imperforabile, previsto per legge. Sarà il giudice, quindi, a stabilire la verità dei fatti ed eventuali responsabilità.

Il grembiule protettivo nelle operazioni di lavorazioni delle carni
Teano / Roccamonfina / Vairano Patenora – Incidente sul lavoro, operaio rischia la vita: imprenditore sotto processo
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