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TORA E PICCILLI – IL VESCOVO CIRULLI: “OCCORRONO I FATTI PER AIUTARE, NON LE PAROLE!”

TORA E PICCILLI (di Nicolina Moretta) – Domenica scorsa, 29 Aprile 2018, c’è stata la prima visita del Vescovo Giacomo Cirulli alla chiesa di San Giovanni di Piccilli. Come sempre Monsignor Cirulli nei luoghi dove arriva lascia un insegnamento con l’esempio o con le parole. Questa volta nell’omelia tratta un tema spinoso che riguarda da vicino tutti i fedeli, e anche l’opera pastorale dei sacerdoti. Egli nell’omelia così ha iniziato a dire: “Non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti.” e ha raccontato:” Un giorno si presentò da me una donna che aspettava un bambino, era povera, molto povera, aveva già tre, quattro figli, lei e il marito si davano da fare per sbarcare il lunario, e il medico le aveva detto che dal terzo mese doveva stare a riposo, a letto. Anche per cercare di portare avanti la famiglia, la donna ospitava in casa una sua zia anziana che accudiva. Così come si presentava difficile la nuova gravidanza, dovendo rimanere lei stessa a letto, non avrebbe più potuto accudire la zia. Dunque, le possibilità erano due o abortiva e accudiva la zia oppure abbandonava la zia. Andò a consiglio da un parroco, il parroco l’ascoltò e la condusse davanti al crocifisso e le rispose: “Gesù Cristo è in croce, pure Gesù è morto in croce, questa è la tua croce.”, in breve, rimandò la donna alla sofferenza di Gesù Cristo. E’ un fatto, questo, che quando ero un giovane sacerdote mi toccò profondamente. Lei si era rivolta ad un sacerdote e aveva detto: “Aiutatemi, come devo fare?” Una soluzione si trovò, una professoressa aiutò la donna concretamente in tutto, e io impegnai tutta una comunità per far nascere quella bambina che ora è sposata e ha dei figli e questo è dovuto ad una cristiana che ha detto: “So io cosa bisogna fare, lo faccio io.” Qual è la morale? Non amiamo a parole, ma con i fatti concreti! Molte volte mi capita di sentire storie che richiedono fatti concreti: non si ama con le parole, ma con i fatti. Questo ci chiede Gesù.” I numerosi fedeli che riempivano la grande chiesa di San Giovanni hanno ascoltato assorti. Il parroco, don Pietro Lepre, ha ringraziato Monsignor Cirulli per la visita e ha detto che certamente la sua prima venuta rientrava tra una delle ultime “prime visite” alle parrocchie della diocesi di Teano–Calvi (settantadue parrocchie ), ma era dipeso solo da lui, per godere del tempo dell’attesa; e ha invitato il Vescovo a ritornare presto. La Santa Messa è stata concelebrata da don Pietro, don Jean Paul El Khoury e don Marcello Santagata. Erano presenti i Boy – scout di Teano tre, i fratelli e le sorelle dell’Oasi della Pace del convento di Sant’Antonio di Tora e Piccilli e anche fedeli giunti dai paesi limitrofi. Il vicesindaco Pasqualina Lepore ha porto al Vescovo Cirulli i saluti del sindaco, Natascia Valentino, assente per impegni inderogabili.

 

 

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