TORA E PICCILLI – E’ stata una festa piena di polemica quella dello scorso 25 aprile, nel piccolo centro di Tora e Piccilli. Era in programma la “solita” iniziativa della Proloco – guidata da Iolanda Gazerro, che svolge anche il ruolo di portaborse del sindaco Natascia Valentino – con escursione alle “Ciampate del Diavolo” e successivo pranzo (a pagamento) in piazza. Insomma niente a che vedere con la ricorrenza della Liberazione dal fascismo e delle guerre partigiane. Unica testimonianza che quella della proloco di Tora e Piccilli era una iniziativa in funzione del 25 aprile, una piccolissima bandierina tricolore posta sopra ogni tavolo. Proprio i tavoli sono stati al centro della polemica che ha tenuto banco per ore in paese. Molti dei tavoli disponibili erano prenotati per gli amministratori, amici degli amministratori e parenti. Uno era anche prenotato per la “cognata del sindaco”. Quando gli organizzatori hanno percepito le proteste dei cittadini allora le prenotazioni sono magicamente sparite. Ma ciò non è servito a spegnere la polemica.

TORA E PICCILLI – Festa del 25 aprile, solo tavoli riservati: uno anche per la cognata del sindaco. Divampa la protesta
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