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TEANO – Apposizione dell’epigrafe “Secondo Placito” in Piazza della Vittoria

TEANO (di Antonio Migliozzi) – Terminata la conferenza dei “Placiti Cassinesi”, tenutosi nei giorni scorsi con grande successo presso la Sala conferenze del Museo Archeologico “Teanum Sidicinum”, si sta continuando con il programma in attesa che giunga la data di mercoledì 25 aprile, alle ore 11, per l’apposizione dell’epigrafe del “Secondo Placito” in Piazza della Vittoria. Qualche nota negativa, purtroppo, è doverosa segnalare nel vedere la stragrande moltitudine di forestieri interessati al tema del convegno, mentre gli stessi teanesi sembra non abbiano mostrato lo stesso interesse.

Per quanto riguarda lo scorso convegno, è stato molto apprezzato l’intervento della professoressa Carmen Autieri, la quale ha illustrato dei documenti del X secolo, esistenti nell’archivio di Montecassino, del complesso quadro etnico-politico che l’Italia Meridionale presentava, riflettendo fatti e circostanze che, anche se interessano una ristretta parte del territorio campano, determinato dai bacini medio-inferiori del Volturno e del Garigliano, si ripercuotono con più vasta portata, perché si riferiscono in particolare alle contrade del territorio. Si è parlato degli eventi registrati a Capua, Sessa Aurunca e Teano nell’arco di un triennio (marzo 960 – ottobre 963) che non vanno al di là di liti giudiziarie private o fittizie ma confermano, sotto il profilo giuridico la validità del senso del diritto nell’Alto Medio Evo. Si è parlato in particolare delle nostre contrade, le cui vicende storiche legali ed ecclesiastiche sono considerate la scelta del conferenziere prof. Domenico Proietti che ha affrontato l’argomento dalle varie prospettive, storica, linguistica, testuale, filologica con puntuali ed acute osservazioni.

Come detto in precedenza, mercoledì 25 aprile, alle ore 11 in Piazza della Vittoria, sarà scoperta una epigrafe commemorativa che riguarda il “Secondo Placito di Teano” su una parete del Castello, che vanta ancora dopo secoli, la sua possente mole, l’ottimo stato di conservazione senza ombra di smentita, considerato il maggior monumento longobardo dell’Italia meridionale. La sua edificazione può attribuirsi a Landolfo circa l’anno 843, ma si potrebbe pensare anche ad una data anteriore perché Teano era già da tempo sede di gastaldato. Dopo lo scoprimento dell’Epigrafe, nella sala del Museo Archeologico, sarà conferita la Cittadinanza onoraria a Francesco Sabatino, professore emerito dell’Accademia della Crusca.

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