Ultim'ora
foto di repertorio

CAIANELLO – Scuolabs, Nazzaro:terapia choc

CAIANELLO. “Lo scuolabus lascia a terra i bambini “morosi”. Una terapia choc – come la definisce il responsabile dell’area amministrativa che si assume ogni responsabilità dell’accaduto – necessaria per “convincere” tante famiglie a mettersi in regola con l’abbonamento mensile. Tutto è accaduto l’altro giorno quando una trentina di piccoli alunni sono stati “esclusi” dal servizio di trasporto scolastico. Erano, come ogni altro giorno, in attesa dello scuolabus, insieme agli amici, pronti per raggiungere la scuola del centro. Non immaginavano minimamente che, invece, sarebbero rimasti in strada. “Tu non puoi salire oggi, non sei in regola con i pagamenti”. Questa la frase con cui  l’accompagnatrice, ad ogni sosta, “selezionava”  i “buoni” dai “cattivi”. Non hanno dubbi i genitori: “al di là delle ragioni del municipio si è trattato di un atto discriminatorio, di un’autentica gogna a cui sono stati sottoposti i nostri figli”.  Siamo indignati a tal punto – assicurano alcune mamme – che la vicenda finirà in Procura. Getta acqua sul fuoco il responsabile dell’area amministrativa, Francesco Nazzaro: “dispiace per la terapia choc messa in campo  ma non abbiamo avuto alcuna scelta.  I genitori che oggi si lamentano dovevano preoccuparsi di fare il proprio dovere.  Abbiamo riportato ad equità una situazione che era degenerata. In tanti negli anni scorsi non avevano pagato mai il servizio. Del resto – conclude Nazzaro – i numeri parlano chiaro: su settanta utenti solo trentasei erano in regola con l’abbonamento”. Le parole di Nazzaro non placano il malcontento e l’indice resta puntato soprattutto contro il “metodo” usato. Un sistema che non ha tenuto conto di nulla: né della privacy, né del fatto che di fronte si trovavano dei bambini e non i loro genitori, questi ultimi veri responsabili del mancato pagamento. Più tardi, alcuni genitori sono corsi in comune per protestare, altri per mettersi in regola. “Sono stati fatti diversi avvisi prima di attuare la nostra sofferta decisione. Purtroppo – precisa il sindaco Marino Feroce – è stato necessario dare uno scossone ad una situazione cronicizzata. Nonostante le poche risorse disponibili, continua il primo cittadino, abbiamo deciso di sostenere i più bisognosi attraverso una serie di agevolazioni che permettono a tutti di beneficiare del trasporto scolastico. Chi può, però, deve pagare il servizio – conclude Feroce – perché in un paese civile i doveri vanno rispettati come i diritti”. Il servizio di trasporto scolastico ricade sotto la responsabilità dell’area amministrativa, guidata da Francesco Nazzaro che è anche segretario comunale. Per i primi quindici giorni l’amministrazione fissando il costo mensile in 24 euro. Con apposita delibera di giunta è stato stabilito che tutte le famiglie con reddito zero hanno diritto al servizio senza alcuna spesa. Per le famiglie il cui reddito è inferiore a 5mila euro all’anno  il costo è ridotto del 50%. Attualmente (dopo la terapia choc) gli iscritti sono trentasei di cui diciassette aventi diritto ad agevolazioni.

Guarda anche

Piedimonte Matese –  Furti, i ladri colpiscono casa del consigliere Boggia. Indagano i carabinieri

Piedimonte Matese – Quando i malviventi sono entrati in azione – nel cuore della notte …

un commento

  1. 30×24€= 720€ tutto quà! Chiunque offre un servizio ha diritto al beneficio di esso,che sia un istituzione o un comune cittadino.