PIETRAVAIRANO – I Cinque Stelle cambiano programma, come il gioco delle tre carte: ora di quale parlerà Del Sesto?

Pietravairano – Che la politica italiana sia ormai precipitata a livelli bassissimi lo dimostrano i fatti ogni giorno. Non solo la scarsissima preparazione dei “protagonisti” che (in molti casi) somigliano più a venditori ambulanti che a statisti, quello che emerge con prepotenza è la faccia tosta di tanti; la loro indifferenza totale nel cambiare idea e posizione in ogni momento, secondo la convenienza. Ma sopra ogni cosa c’è la vergognosa considerazione che i vertici dei partiti e dei movimenti hanno dell’elettore in genere.
Che nessuno facesse il “verginello”. Perché nessuno può vantare “virtù”, sotto questo aspetto.
Tutti sembrano avere dell’elettore (ma ancor peggio del cittadino) la stessa desolante considerazione: un semplice “cliente” al quale strappare un consenso. Null’altro. Lo ha dimostrato Salvini sventolando la bandiera della legalità ma candidando e facendo eleggere poi Bossi condannato per truffa allo Stato. Lo stesso Stato che lui dovrebbe rappresentare. Lo ha dimostrato Renzi utilizzando la formazione delle liste elettorali ad uso e consumo della nomenclatura, senza alcun rispetto per i territori e le loro esigenze. Lo ha dimostrato Berlusconi candidandosi a presidente pur sapendo che mai avrebbe potuto ricoprire quel ruolo (per questioni di giustizia).
Lo ha dimostrato Luigi Di Maio – del “purissimo”  Movimento Cinque Stelle – che ha cambiato il programma elettorale senza avvisare nessuno. Era necessario probabilmente far sparire quei punti che infastidiscono gli americani e gli alleati europei. Gli stessi punti però che hanno attratto milioni di elettori. Passate le votazioni però, ottenuti i consensi, il programma può essere cambiato. Anche senza “consultare” la base attraverso la “magia” del web; quella stessa “magia” che basta per far credere a tanti elettori che sono realmente loro a decidere ogni cosa nella vita del Movimento Cinque Stelle.
A questo punto un dubbio sorge spontaneo tanto di chiedere all’onorevole Margherita Del Sesto: lei che ha sempre fatto riferimento nella sua ‘estenuante’ campagna elettorale al programma dei Cinque Stelle, ora, quale  programma seguirà?
Quello vecchio votato dalla base e poi ‘magicamente scomparso’?
Oppure a quello nuovo inserito all’insaputa di tutti?
Gli elettori 5 Stelle sono curiosi di sapere l’opinione dell’onorevole Del Sesto, che sicuramente risponderà (magari dopo aver chiesto il permesso a Casaleggio & C.)