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foto di repertorio

CONCA DELLA CAMPANIA / ROCCAMONFINA – Imprenditore denunciato dopo il furto della pistola, processo ridimensionato

ROCCAMONFINA – Subì il furto della pistola sua pistola, venne condannato – attraverso un decreto penale – al pagamento di una multa di circa 7mila euro. Partì, dall’opposizione al decreto penale di condanna,  a danno della vittima del furto, quindi dello stesso imprenditore, anche un processo penale. Nell’udienza di oggi il giudice ha accolto la proposta avanzata dall’avvocato Gabriele Gallo, difensore dell’imprenditore Pietro S. – derubricando il reato contestato. Un particolare che praticamente spiana la strada alla prescrizione e quindi alla chiusura del processo stesso. Protagonista della vicenda è Pietro S. imprenditore del posto e titolare di posizione di rilievo e responsabilità in un istituito di credito. Dopo aver denunciato un furto notturno presso la propria abitazione in Roccamonfina, durante il quale insieme a soldi, preziosi e danni vari riportati, veniva sottratta una pistola calibro 38 a canna corta, regolarmente custodita e denunciata, appartenuta al nonno della vittima e dallo stesso ereditata, ma che per mera distrazione del malcapitato non fu all’epoca regolarmente aggiornato il luogo ove era detenuta. Infatti Giuseppe trasferitosi a Roccamonfina circa 15 anni prima non informava la competente autorità del cambiamento di abitazione dove deteneva l’arma regolarmente denunciata. Lo stesso, a seguito del furto provvedeva nell’immediatezza a denunciare la sottrazione. Dopo il danno però la beffa in quanto il malcapitato è stato denunciato alla Procura della Repubblica d’ufficio. Il processo ripartirà nel prossimo autunno.

 

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