SANT’ANGELO D’ALIFE – Elezioni comunali, quei pochi del Pd sono talmente spaccati che potrebbe essere necessaria la presenza di Gennaro Oliviero per riuscire a trovare un’intesa. Il consigliere regionale piddino è atteso questa sera in paese per un incontro con gli esponenti del partito locale. La missione non è delle più semplici. Per tentare di compattare un partito, diviso in due blocchi, serve una azione diplomatica con elevato coefficiente di difficoltà. Solo un “miracolo” potrebbe convincere una parte del Pd a convergere sulla candidatura a sindaco di Michele Caporaso. Una fetta del partito – l’ex sindaco Crescenzo Di Tommaso, Franco D’Aniello, Raffaele Riccio e qualche altro – spinge infatti per formare un’altra lista (ma con quale candidato sindaco?) da contrapporre a quella che quasi certamente presenterà Caporaso che, tra i suoi ‘sponsor’ può contare sull’appoggio della preside Alfonsina Natale. Il vero dubbio riguarda invece la posizione di Pasquale Cunti, che, a quanto pare, è il vero referente politico piddino in paese. L’esito della mediazione sembra già essere scritto. Una “guerra” intestina iniziata già da tempo arriva ora ad un punto di non ritorno. In vista delle imminenti elezioni amministrative, lo spettro della scissione incombe sulla testa di un partito che alle ultime politiche ha raccolto percentuali minime. E di questo Oliviero non ne sarà stato di certo felice.
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