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PIETRAMELARA – Tari, Senese a Di Lauro: “Prima di dare numeri a caso, ci si informi bene!”

Pietramelara – Tari, l’assessore Senese Maria Teresa all’ex assessore Di Lauro: “Chi mi conosce bene sa che non amo né commentare né replicare sui social sulle questioni che riguardano il Comune. Ciò vale ancora di più quando il confronto avviene tra persone che siedono nei banchi del Consiglio Comunale. Eppure, di fronte alla grossolana mistificazione dell’ultima ora appare doveroso da parte mia qualche precisazione: anzitutto le Tariffe Tari sono state semplicemente riequilibrate per rispondere, per un verso, a dei precisi obblighi imposti dalla normativa (non rispettata in precedenza) e per altro verso per coprire la perdita di gettito generata dalla modifica del Regolamento Tari nella parte in cui (la precedente amministrazione) prevedeva – senza alcuna giustificazione – due componenti del nucleo familiare per le abitazioni tenute a disposizione. Era stato ampiamente dibattuto in Consiglio Comunale con l’ex assessore Di Lauro sul dato di partenza: la Tariffa Tari trae origine dal Piano Finanziario che tiene conto di tutti i costi di gestione, ed è costituita da un parte fissa – che si applica sui metri quadrati tassabili (circa 20%) e una parte variabile (circa 80%) che si applica sui componenti del nucleo familiare. Il piano finanziario 2018, dal quale scaturisce la nuova tariffa, tiene conto, tra le altre componenti, anche delle maggiori superfici tassabili emerse dagli accertamenti per l’annualità 2012. Pur con qualche difficoltà, la cosa sembrava abbastanza chiara anche a lui. In sede di Consiglio Comunale ho infatti illustrato che la maggiore superficie tassabile genera un recupero di imposta assolutamente esigua in considerazione che sui maggiori metri quadrati accertati si applica solo la parte fissa della tariffa pari a circa il 20%. A questo punto, mi corre l’obbligo di sottolineare: si tratta del 20% della tariffa e non del ruolo. Forse è il caso di essere ancora più precisi: per ottenere 140 mila (20% del ruolo) il Comune avrebbe dovuto accertare maggiore superficie tassabile a tutti contribuenti: questa attività non è mai avvenuta!!! Purtroppo in Consiglio Comunale avevo già evidenziato che erano stati dati numeri a vanvera; di fronte al dato vero – documentato – anche l’ex assessore sembrava consapevole. Prima di dare numeri a caso, credo solo per creare inutili allarmismi, ritengo giusto invitare ad informarsi bene e cogliere il senso dell’intera questione: mi rendo conto però, che la materia è abbastanza complessa e che essa merita una conoscenza approfondita, delle questioni di cui si parla”.

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