SCUOLA – Un Ministro dell’Istruzione all’altezza: Lega e M5S, chi sceglieranno?

SCUOLA (di Nino Notargiovanni) – Il mondo della scuola si interroga sul “nome” che sarà scelto alla guida del Ministero all’Istruzione. Dopo le elezioni dei presidenti della Camera e del Senato, che hanno alzato non di poco l’asticella delle polemiche, coinvolgendo anche i “puliti” grillini, i lavoratori della scuola si aspettano un ministro all’altezza. Nell’ultimo anno si è assistiti a migliaia di ricorsi, alla legge 107 di Renzi che ha generato confusione scaraventando la scuola nel baratro più assoluto. Ed oggi? Qual’è la situazione? Le voci che arrivano dall’asse Lega / Cinque Stelle, con la regia suprema del cavaliere Silvio, non sono delle migliori. Sembrerebbe che al ministero di Viale Trastevere possa andare, udite udite, Maristella Gelmini, che “stella” proprio non è visto il “buio” che portò nella scuola pubblica con la sua riforma. Un nome quello della Gelmini mal digerito da tutti. Altro nome circolato in queste ore ci conduce alla Carfagna, donna “vicino” all’ex premier Silvio. Sembra proprio che il Ministero dell’Istruzione sia molto appetito da Berlusconi. Chissà. Un motivo in più per continuare quelle riforme che portarono (e continuano) tanti finanziamenti alle scuole private. E i cinque stelle che avevano “prefigurato” una persona pulita, un dirigente scolastico alla guida del ministero dove sono finiti? Per il momento si sono “accomodati” al tavolo del tanto “odiato” Berlusconi.