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MIGNANO MONTELUNGO – Tragedia di Cannavinelle: il ricordo della galleria della morte

MIGNANO MONTELUNGO (di Antonio Migliozzi) – La Galleria della Morte. Così fu chiamata quella galleria che si stava scavando negli anni Cinquanta del secolo scorso per l’acquedotto che conteneva un percorso di circa km 4.616 metri, del diametro di m. 4,20, che il 25 marzo 1952 costò la vita a 42 operai con ben 55 feriti. Un esplosione nel cuore della notte ad 800 metri dalla sommità fece scrivere una delle pagine più tristi e drammatiche della storia d’Italia. Dalle prime ipotesi , sembrò trattarsi di una fuga di gas metano, sprigionatasi improvvisamente dalle fessure rocciose, ed esploso per la presenza in galleria di lampade di acitelene, provocando morte e distruzione. Ma subito dopo, si pensò a cause più probabili, come quella di uno scoppio di un deposito di antonite, l’esplosivo in uso per i lavori di scavo, o l’esplosione di un deposito di munizioni. La tragedia di Cannavinelle, così viene ricordata oggi, viene ricordata ogni anno proprio per non dimenticare, e quest’anno l’Amministrazione comunale di Mignano Montelungo ha voluto anticipare questa giornata di memoria di due giorni, cioè venerdì 23 marzo in quanto domenica 25 marzo ricorre la Domenica delle Palme, con un raduno alle ore 9 presso la Piazza “Gen. C.A. Dalla Chiesa”, per poi proseguire con la distribuzione di fiori a tutti i partecipanti al corteo e partenza dello stesso verso il monumento in Via Martiri di Cannavinelle (Casilina) e deposizione di una corona d’alloro presso la lapide commemorativa. Intorno alle ore 10.15 si è celebrata la Santa Messa presso la chiesa di Santa Maria Grande, per poi proseguire al termine presso la Sala consiliare per la cerimonia commemorativa. Dopo una piccola pausa, alle ore 12, ci si è diretti per Cannavinelle per la deposizione di una corona d’alloro proprio presso l’imbocco della galleria in località Cannavinelle.

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