ROCCAMONFINA – La nuova giunta municipale è nata. Ma non è regolare. Non rispetta cioè le quote di genere (riferite al sesso dei componenti). Dovrebbe esserci almeno un’altra donna. Che non c’è. Infatti la “clamorosa” cancellazione della giunta decisa dal sindaco Carlo Montefusco qualche mese fa, è come se non fosse mai avvenuta. Infatti lo stesso sindaco Montefusco ha praticamente riconfermato tutti i vecchi assessori. Non c’è dubbio è stata un’autentica “rivoluzione”. Unica vittima del “rinnovamento” è stata Eliana Mainelli, unico componente esterno della giunta. Tutti gli altri sono stati “confermati”. Insomma, prima cancellati e poi riconfermati. Come dire: quando uno ha le idee chiare. Nel rimpasto Montefusco ha soltanto riassegnato le competente. Probabilmente il ragionamento del sindaco sarà stato: avete fatto tanto bene nei vostri settori che ora dovete dimostrare il vostro valore anche in altri campi.
La nuova giunta (che poi nuova non è) è composta da Mario Di Pippo (vicesindaco), deleghe a: Lavori Pubblici – Cimitero e Servizi funebri – Ecologia e Ambiente- Politiche sociali e giovanili- Pari opportunità – associazionismo- Comunità Montana “Monte Santa Croce”;
Roberto Zarli, deleghe a: finanze- Bilancio – Patrimonio – Tributi- trasparenza e semplificazione
amministrativa- coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie- sport e
Gestione impianti sportivi comunali;
Roberta Di Leva, deleghe a: Pubblica istruzione – commercio e Attività Produttive – decoro e arredo urbano;
Beniamino Giulio Martino, deleghe a: viabilità- Protezione Civile- Agricoltura- Pubblica illuminazione- edilizia privata ed urbanistica- Fondi europei.
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