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La vittima (a sx) Giuseppe Capraro il suo assassino (a dx) Giovanni Calenzo

SESSA AURUNCA / CELLOLE – Omicidio Capraro, parte il processo

SESSA AURUNCA / CELLOLE – Partirà fra qualche giorno il processo a carico di Giovanni Calenzo, l’assassino, reo confesso, di Giuseppe Capraro, l’omicidio avvenuto a Cellole alcuni mesi fa. Si sono già costituiti parti civili i familiari della vittima e l’ex moglie di Calenzo, scampata miracolosamente alla follia dell’uomo. La tragedia poteva essere più ampia e ancor più dolorosa per la città. Questo si potrebbe ipotizzare leggendo un biglietto che Giovanni Calenzo (difeso dall’avvocato Ernesto De Angelis) aveva portato con se. Su di esso l’uomo porgeva le scuse alla sorella e ai familiari per l’insano gesto che stava per attuare. Calenzo, in quelle poche righe, spiega che non sopportava la convivenza dell’ex moglie con il suo nuovo compagno; inoltre avrebbe spiegato che subito dopo il duplice omicidio da lui pianificato si sarebbe tolto la vita. Il piano criminale di Calenzo non riuscì, pienamente, per la reazione delle vittime e per il tempestivo e determinato intervento dei carabinieri. L’assassinio di Capraro fu particolarmente efferato, cruento. Il suo carnefice, Calenzo, si accanì contro il suo rivale in amore. Lo colpì ben 90 volte.   I colpi devastarono il volto, il collo della vittima, alcune sono finite anche sul torace.
Tutto è avvenuto lo scorso 10 giugno 2017, in Cellole, alle ore 07.00 circa, di quella mattina si introdusse con forza nell’abitazione della ex moglie 54enne, da cui si era separato e ove era presente CAPRARO Giuseppe, cl. 56 di Cellole, separato, imprenditore, attuale convivente della donna. Il Calenzo aggredì il Capraro impugnando due coltelli da cucina e ferendolo a morte con più fendenti.

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