CAPUA. “Se non mi consentite di far riprendere l’attività sarò costretto a chiudere l’Oma Sud”. Questo, in sintesi, il messaggio che i dipendenti dell’azienda dicono di aver ricevuto dal presidente Valter Proietti. I vertici, quindi, chiedono la ripresa delle attività attualmente bloccate dai lavoratori che attendono il pagamento di ben cinque stipendi. “Non riteniamo, giunti a questo punto, il Proietti nella posizione di poter dettare condizioni – dicono i lavoratori – altresì lo invitiamo a scendere dal “piedistallo” su cui si erge e ad accettare incondizionatamente le nostre legittime richieste. Riteniamo il messaggio del presidente un’ulteriore minaccia, nei confronti di lavoratori esasperati che stanno manifestando il loro disagio, lo stesso messaggio viene interpretato come destabilizzante, al fine di creare spaccature tra i lavoratori per portare gli stessi al rientro della protesta. Ribadiamo, la nostra ferma intenzione a proseguire ad oltranza con la serrata ai cancelli, fino a quando non riceveremo tutto e sottolineiamo tutto quanto ci spetta di diritto”. Lo scontro tra azienda e lavoratori prosegue mentre la Prefettura sta cercando una mediazione. Il Prefetto Carmela Pagano, dopo aver ascoltato i rappresentanti dei dipendenti, accompagnati dal Sindaco di Capua Carmine Antropoli ed il Prefetto di Caserta, convocherà, la prossima settimana, i vertici aziendali per richiedere chiarimenti e delucidazioni in merito alla vicenda, riservandosi di raccogliere ulteriori notizie presso le sedi istituzionali di competenza. I dipendenti si ritengono soddisfatti dell’incontro con il Prefetto ma la tensione resta alta e il clima si è surriscaldato dopo il messaggio inviato dalla presidenza ai lavoratori.
