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PIEDIMONTE MATESE – Questione parcheggi gratis per Assessori, è scontro in consiglio comunale

PIEDIMONTE MATESE (di Antonio Migliozzi) – Consiglio comunale, quello tenutosi nei giorni scorsi in quel di Piedimonte Matese, all’insegna dello scontro tra maggioranza consiliare e la minoranza, così come si è oramai soliti assistere. Lo scontro si è verificato quando dai banchi della minoranza per il gruppo consiliare “SiAmo Piedimonte”, sono stati chiesti dei chiarimenti in riguardo ad un bollino blu in possesso di un assessore del comune, cosa che consentirebbe di non pagare la sosta del parcheggio della propria auto. <<Avevamo chiesto chi fosse l’assessore proprietario dell’autovettura che esponeva il bollino “Città di Piedimonte Matese – Assessore” con ciò inducendo in errore gli ausiliari del traffico che erroneamente hanno ritenuto di non multarlo per l’assenza del pagamento del parcheggio sulle strisce blu, che a nostro avviso dovrebbe umilmente chiedere scusa alla cittadinanza che paga, anche solo per la dimenticanza; quanti bollini fossero in circolazione, quale atto li autorizzasse, e soprattutto come l’amministrazione intende rimodulare le strisce blu per andare alle esigenze dei commercianti. Il Sindaco, per tutta risposta, ha iniziato ad urlare nei confronti del capogruppo Grillo che le nostre fossero richieste “vergognose” che “rifiuta con violenza”, “attacchi personali”, aggredendo verbalmente la Segretaria Comunale che sosteneva l’esatto contrario. Atteggiamento fuori da ogni canone educativo, che da un Sindaco non ci aspetta. L’unica giustificazione fornita è stata che la maggioranza utilizza questi bollini per i parcheggi istituzionali presso enti sovra comunali e che l’Assessore lo aveva dimenticato esposto.  Nessuna risposta sull’Assessore, autore della dimenticanza, nessuna risposta sugli atti autorizzativi, nessuna risposta sul tema della rimodulazione e riduzione dei parcheggi di pagamento. La reazione del Sindaco è stata così furiosa e inaccettabile, da farci ritenere di non proseguire oltre nella discussione, per il rispetto della sede istituzionale del Consiglio Comunale>> Il Consiglio comunale ha visto discutere anche altre problematiche, quali quelle dell’IMU, TASI ed IRPEF. <<La maggioranza guidata dal Sindaco Di Lorenzo ha approvato aliquote massime a discapito dei cittadini, nonostante l’intervento del nostro gruppo consiliare, nella persona della Consigliera Riccitelli, auspicando una futura riduzione, ha evidenziato le mancate promesse di campagna elettorale. Il Sindaco, infatti, aveva garantito nel suo programma almeno una riduzione della TASI per le attività commerciali di nuova apertura, ma, passando dalle parole ai fatti, nulla è cambiato: tasse al massimo per tutti, col voto contrario della miniranza>>. Oltre alla interpellanza sul bollino auto/strisce blu, la minoranza ha prodotto altre due interpellanze, l’una riguardante la scuola Ventriglia e l’altra “Foia-Diritto di accesso Civico-Amministrazione Trasparente”. << La verità è emersa. Non si è trattato solo di una “chiavetta”, come aveva detto in precedenza il Sindaco, ma di lavori per ben € 10.500,00. Lavori evidentemente compiuti di urgenza, perché il controllo che De Lorenzo e il suo Team hanno compiuto all’insediamento è stato solo “burocratico”, come affermato dal Consigliere Raucci. Nessun sopralluogo, nessuna verifica concreta, che all’improvviso a lezioni in corso, disagio alle famiglie, termosifoni spenti. Eppure questo Gruppo consiliare a luglio aveva chiesto di effettuare i controlli degli impianti>>. Per quanto riguarda l’ultima interpellanza. <<Non si sa in che tempi, in che modi, la maggioranza guidata da Di Lorenzo sarà davvero trasparente. Risposte evasive anche a questa interpellanza “ci stiamo adoperando, faremo”. Frasi di circostanza, nessun riferimento concreto. A questo punto, dopo nove mesi di amministrazione Di Lorenzo, ci chiediamo: cosa ha fatto fino ad ora? Se non è in grado di governare, nonostante l’avvicinamento di tre dirigenti all’ufficio tecnico, due all’ufficio ragioneria, un assessore esterno, due (ma che diventeranno a breve tre) segretari comunali (tutti pagati dai cittadini, oltre ai circa € 7.000,00 che il Sindaco e la sua Giunta percepiscono complessivamente al mese), perché non si dimette?>>.

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un commento

  1. Questo signor sindaco Luigi di Lorenzo perché non torna a fare il suo mestiere, che forse e dico forse lo sa fare meglio.
    Per determinati ruoli c’è bisogno di competenza cosa che ne lui ne tutti quelli che ha fatto assessori hanno!!!!
    Per il bene del paese abbiate l’umiltà di dire che non servite a niente e dimettetevi tutti, INCOMPETENTI CHE NON SIETE ALTRO!!!!!!