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Napoli – Centri per l’Impiego, presto lo sportello per il lavoro autonomo. Palmeri: traguardo importante

Napoli – Ogni centro per l’impiego della Campania sarà dotato di uno sportello per stimolare e orientare al lavoro autonomo. Il traguardo è stato raggiunto grazie al lavoro svolto dall’assessore regionale al ramo, Sonia Palmeri: “È in atto un profondo rinnovamento dei centri per l’impiego che li vedrà sempre più protagonisti del mercato del lavoro in Campania, in cooperazione con le agenzie per il lavoro, le associazioni di categoria, le camere di commercio e gli ordini professionali. Sarà  – precisa l’assessore – il momento cruciale per la loro riqualificazione professionale e per una presenza sempre maggiore a favore dei nuclei familiari con disagio (esempio REI). L’obiettivo – conclude Palmeri – è rinforzare l’infrastruttura per diffondere in modo uniforme e capillare i servizi di politica attiva al lavoro”.
Questa mattina presso l’assessorato al lavoro della Regione Campania si è dato il via al primo degli incontri con Conprofessioni, la confederazione italiana delle libere professioni. In Campania rappresenta ben 20 categorie, dai notai, agli archeologi, dagli ingegneri ai dottori agronomi e forestali, insomma il terzo polo economico e sociale presente in Italia. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di pianificare un rapido potenziamento dei servizi erogati dai centri per l’impiego, aggiungendo il tema del lavoro autonomo. La legge 81/2017 (statuto del lavoro autonomo) prevede l’istituzione dello sportello lavoro autonomo presso i servizi per l’impiego pubblico e privato al fine di promuovere la conoscenza e la diffusione di tutti i provvedimenti in campo in materia di autoimprenditorialita’ e nella nostra Regione è diventata una realtà sempre più vivace.  Alle misure a carattere nazionale, come Resto al Sud (finanziamento fino a 50.000 euro a socio per progetti di Giovani fino a 35 anni) e Selfiemployement (misura di Garanzia Giovani che prevede finanziamento fino a 29 anni di idee imprenditoriali di Giovani NEET), si sommano i provvedimenti regionali mirati all’autoimpresa per ex percettori di ammortizzatori sociali e per le imprese al femminile. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di un ridisegno generale della governance dei centri per l’impiego che in base alla legge di bilancio 205 passeranno sotto la completa e definitiva gestione della Regione. Sono 46 i Centri per l’Impiego con circa 580 dipendenti provinciali (attualmente) che dal 2015 svolgono la loro attività seguendo gli indirizzi strategici della Regione (benché non fossero nostri dipendenti). Ciò è avvenuto in quanto la Regione ne pagava 1/3 dello Stipendio (i 2/3 a carico del ministero del lavoro). Dunque le province non sostengono più, da 2 anni, questo costo.

 

 

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un commento

  1. povera italia,in mano a chi stiamo.sono snni che rubano sui corsi.