PIETRAVAIRANO – E’ stata una udienza importate quella svoltasi oggi presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del processo a carico di un 38enne di Pietravairano, accusato di violenze e abusi fra le mura domestiche. La moglie ha, sostanzialmente, ritrattato le accuse, specialmente quelle relative ai presunti abusi sessuali sulla figlia. La donna avrebbe anche confermato la confessione della figlia, avvenuta pochi giorni fa, nella quale avrebbe spiegato le ingiuste accuse contro l’imputato. Si tornerà in aula fra qualche mese per ascoltare ulteriori testimoni. L’imputato Garraoui Adil è accusato di maltrattamento e violenza a danno dei familiari. La difesa dell’imputato è affidata all’avvocato Michele Mozzi. L’arresto del 38enne di Pietravairano, avvenne alcuni mesi fa. Durante l’interrogatorio di garanzia, subito dopo il fermo, Adil aveva respinto ogni accusa sottolineando che tutto era frutto delle invenzioni della moglie, con la quale non andava più d’accordo. Insomma, la donna avrebbe architettato tutto per liberarsi di lui. Restano ancora in piedi, invece, le accuse, contro Adil, di maltrattamento in famiglia, fatti per i quali dovrà affrontare un regolare processo.
Le violenze, secondo la denuncia fatta dalla donna, andavano avanti da qualche tempo. L’uomo, spesso, ubriaco approfittava della ragazzina (figlia della donna, avuta da una precedente relazione); la moglie – una donna di Pietravairano – tentava di opporsi e di sottrarre la ragazzina all’uomo, ma lui la minacciava di morte con un coltello.
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