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Sessa Aurunca – Generazione Aurunca solleva dubbi sull’azione di Oliviero. Secca risposta di Marcigliano: “purtroppo siete “inattaccabili” perchè non avete mai prodotto niente di concreto”

Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – “Purtroppo non possiamo contestare a Generazione Aurunca alcun fatllimento  o alcun errore, non perché bravissimi o infallibili, semplicemente perchè mai capaci di produrre risultati concreti. Si sa, chi fa può sbagliare. Chi non fa può soltanto  prendersi meriti virtuali e criticare l’operato altrui”. Questo in sintesi il concetto che ha voluto esprimere il capogruppo del partito democratico Ciro Marcigliano nel rispondere a Generazione Aurunca. Questa poneva delle domande al consigliere regionale Gennaro Oliviero, candidato alla camera nel collegio uninominale di Santa Maria Capua Vetere/Sessa Aurunca. Domande a cui, secondo gli internauti, Oliviero non avrebbe mai risposto e che scaturiscono, quasi sicuramente, dall’aver dovuto subire il bagno di folla che ieri mattina lo ha accolto nella sala del castello ducale per una kermesse elettorale. “Anti-Aurunci, solite illazioni senza sostanza – dichiara Marcigliano – Per quanto accesa, una campagna elettorale non dovrebbe mai trascendere buongusto e correttezza. Le domande poste a Gennaro Oliviero rasentano l’assurdo e non hanno alcun aggancio con la realtà.”  Il capogruppo Pd risponde a tono alle domande poste all’onorevole regionale, iniziando dall’accusa di aver dispensato posti di lavoro e di aver favorito la nascita del cementificio nella zona industriale: “tanto per cominciare non mi sembra sia mai stato responsabile del personale in qualsiasi azienda, oltre al fatto che con l’approssimarsi di una tornata elettorale, arriva puntuale il ritornello sul cementificio: ricordo bene, durante le comunali 2011, un grottesco fotomontaggio al riguardo”. I seguaci di Alberto Verrengia fanno domande sulla Caserma dei carabinieri e sul polo scolastico delle Toraglie, entrambe strutture finanziate dalla regione ma bloccate per la totale indifferenza della passata amministrazione e Marcigliano  lo dice senza mezzi termini: “Sulla Caserma dei Carabinieri, il vero problema è stato l’immobilismo della passata amministrazione che stava costando alla Comunità la perdita del finanziamento. Discorso simile per il Polo scolastico delle Toraglie: progetto partito con la Giunta Di Meo, a cui è seguito il totale immobilismo sull’iter realizzativo. Sarei curioso di conoscere come è possibile valutare una struttura ancora non operativa e che l’attuale centrosinistra sta ultimando, recuperando per i capelli l’opera”. Generazione Aurunca nelle domande evidenzia che negli anni da consigliere regionale Oliviero non ha dato nulla o poco a Sessa Aurunca, anche in questo caso Marcigliano risponde facendo un elenco dei finanziamenti ottenuti grazie a Oliviero: “vorrei sapere a chi dobbiamo i progetti per: Arco Cappuccini, Ponte Ronaco,  Asilo Nido villa Tuozzi, ristrutturazione del Castello Ducale, finanziamenti per chiese e altro. Soprattutto, mi si venga a dire chi ha ottenuto il riconoscimento per il San Rocco di Sessa, come Ospedale di prossimità, scongiurando la chiusura di numero si reparti, se non del nosocomio stesso”. Il capogruppo risponde anche alle illazioni su un presunto  tentativo del consigliere regionale di lasciare il Pd per Liberi e Uguali: “non pensavo che gli Anti Aurunci credessero così facilmente al gossip politico. Non mi pare che ci sia mai stato alcun tentativo di rifugio in LeU, tanto che Oliviero è stato candidato nel Partito Democratico. Se fossero state vere queste voci, non credo che il Segretario, Matteo Renzi, avesse voglia di allevare una serpe in seno! Quantomeno ridicole, poi, le critiche sull’azione politica. Se questa fosse stata esercitata lasciando solo macerie, allora non mi spiego la presenza del dottor Fusco all’inaugurazione del comitato elettorale di Carano e, ancor meno, riuscirei a comprendere il fatto di riuscire a vincere tante votazioni. Evidentemente, le persone scelte per il governo cittadino han sempre ricevuto consenso, grazie alle loro capacità”. Marcigliano conclude evidenziando che Generazione Aurunca rema contro il territorio: “alla disperata ricerca di un minimo di visibilità; di caratterizzarsi come Anti Aurunci per eccellenza, scegliendo di sostenere persone di fuori, che per noi non hanno fatto mai niente, sarebbe il caso si dessero da fare per migliorare, con i fatti, l’attuale situazione. Hai visto mai che, passando dalle chiacchiere carnevalesche alla realtà delle cose, possano provare a competere seriamente in qualche elezione”

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