SCUOLA – (di Nino Notargiovanni) La crisi demografica di questi anni comincia a farsi sentire. Le nascite sono nettamente diminuite e c’è tanta difficoltà a formale anche le classi della scuola primaria. E si addensano nubi cariche di interrogativi sul futuro di molte istituzioni scolastiche del territorio. Come scritto, in “affanno” soprattutto l’istruzione tecnica e professionale; c’è un incremento verso i licei da quando si sono arricchiti con l’offerta formativa del settore musicale. Se prima queste istituzioni (i licei) veniva considerata una scuola con “diploma non finito” oggi il discorso si è completamente capovolto. Al classico e allo scientifico si sono aggiunti altri percorsi, come quello artistico, quello musicale che hanno aperto nuovi spiragli agli alunni. Il tutto a “danno” degli istituti tecnici e professionali. Ecco che oggi in Italia mancano molti periti tecnici con specializzazione in meccanica, chimica ed elettrica ed elettronica. Molti istituti rischiano di essere accorpati finendo sotto la soglia delle 400 unità. Le iscrizioni (poche) non sopperiscono le uscite e cioè le classi quinte. Qualcuno “grida” ad un fallimento dell’orientamento, poco incisivo con scarsa pubblicità. In un’azienda privata italiana, a pagarne le spese, sarebbe il dirigente che verrebbe licenziato in tronco. Nella scuola pubblica italiana non è così. Le scuole si accorpano e i dirigenti cambiano istituzione.
Tagsalto casertano crollo di iscrizioni scuola alto casertano scuola
Guarda anche
TEANO / SPARANISE – Gita in Puglia, il Foscolo “scarica” 15enne alla “prima fermata”. Scatta la denuncia
TEANO / SPARANISE – Quanto accaduto, pochi giorni fa, all’istituto Foscolo, guidato dal preside Paolo …